Euro 2020, giocatori del Belgio violano le norme anti-Covid per “stare in famiglia”

Alcuni giocatori del Belgio infrangono le norme anti-Covid per vedere i propri cari.

È una notizia dell’ultima ora l’infrazione, da parte di alcuni giocatori del Belgio – prossima avversaria dell’Italia nei quarti di finale degli Europei – del protocollo sanitario anti-Covid. I calciatori, di cui non sono ancora stati resi noti i nomi, sono rei di aver abbandonato il proprio ritiro per vedere i propri cari.

Euro 2020, il Belgio viola le norme di sicurezza per stare in famiglia.

Euro 2020, giocatori del Belgio violano le norme di sicurezza per “stare in famiglia”

A meno di quarantott’ore da Italia – Belgio, alcuni calciatori della Nazionale belga infrangono le norme anti-Covid.

A riportarlo, la stessa Federcalcio belga. Queste, per inciso, le parole del portavoce Stefan Van Loock: “Alcuni Red Devils hanno incontrato membri della loro famiglia ma con rigide regole anti-covid secondo il protocollo sanitario Uefa”.

Il regolamento imposto dalla Uefa, tuttavia, è alquanto chiaro al riguardo. Ai calciatori impegnati nella competizione continentale è espressamente vietato di evadere dalla bolla di isolamento. I giocatori allenati da Roberto Martínez, pertanto, potrebbero incorrere in alcune sanzioni. Anche ammesso che abbiano indossato le mascherine protettive e che si siano mantenuti a distanza di sicurezza, infatti, essi non hanno rispettato il protocollo. Lasciare il proprio ritiro, come detto, non è una possibilità prevista in occasione di Euro 2020.

Le parole del Ct Roberto Martínez

La vicenda desta ancora più stupore se si tengono in considerazione le parole pronunciate da Roberto Martínez alla vigilia degli Europei. Il Ct, di fatto, era pienamente consapevole dell’impossibilità, per lui e per i suoi giocatori, di evadere dalla bolla di isolamento durante la competizione. In conferenza stampa, infatti, si era espresso così:”È un peccato che i giocatori non possano vedere i propri cari a causa delle regole Covid imposte dalla Uefa. Farlo, ha sempre dato ai giocatori una spinta morale. Si spera che più avanti nella competizione, quando saranno ancora in lizza meno squadre, la Uefa consentirà alle famiglie di vederli”

Fino ad ora, tuttavia, la Uefa non ha allentato affatto le misure di sicurezza, ragion per cui è lecito attendersi una qualche sanzione nei confronti dei calciatori del Belgio che hanno violato le norme anti-Covid. Fino a quando l’organo competente non si sarà pronunciato, tuttavia, non ci è dato di sapere cosa accadrà. Quello che è certo, ad ora, è che il Covid continua a far parlare di sé.

Il fatto che gli stadi siano tornati a riempirsi di tifosi, le città di turisti e le piazze di eventi, rischia spesso di trarci in inganno. Da questo punto di vista, i giocatori belga che hanno abbandonato la loro bolla di isolamento non sono da biasimare più di tanto. Come sempre, da quando è scoppiata la pandemia di Covid-19, si tratta di trovare il giusto equilibrio. Quello tra una vita il più normale possibile, e il rispetto delle restrizioni necessarie alla salvaguardia della popolazione mondiale. Le stesse norme anti-Covid, tuttavia, si sono spesso rivelate confusionarie. Una ragione, quest’ultima, che avrebbe potuto indurre alcuni dei red devils in errore.

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