Non solo Dazn: problemi anche per Prime Video in Champions

In Juventus-Chelsea, gli utenti hanno riscontrato vari problemi con la piattaforma Prime Video.

Coloro che anno assistito a Juventus-Chelsea da casa si sono visti catapultare repentinamente dalle tenebre della notte alle sfavillanti luci del giorno. Spossati nei polpastrelli, per via dei continui e reiterati logout e login cui sono dovuti ricorrere, gli utenti hanno inoltre vissuto una strana dissonanza tra ciò che vedevano sugli schermi e le voci che giungevano alle loro nervose orecchie.

L’esclusiva streaming della partita era affare di Amazon, e a Prime Video, pertanto, si deve imputare questa serie di sfortunati problemi. Non solo Dazn: problemi anche per Prime Video in Champions.

Problemi con Prime Video in Champions

Nel primo tempo della partita di ieri sera – mercoledì 29 settembre – Amazon, che per l’occasione ha inspiegabilmente deciso di trasmettere l’incontro in HDR invece che in 1080p, ha mandato in onda un campo scuro, popolato da giocatori altrettanto scuri, sotto il cielo di un Allianz Stadium sorprendentemente opaco.

Nel secondo tempo, invece, i tifosi bianconeri hanno visto Chiesa segnare il gol decisivo correndo attraverso un campo di luce. Chiarissimo, in fondo, anche lo stesso Federico, che più che un calciatore sarà sembrato, ai più, un vero e proprio fantasma.

Amazon, in sintesi, ha racchiuso un’intera notte nello spazio di 90 minuti, facendo vivere ai propri utenti l’esperienza di passare dalle tenebre della notte ai fulgori dell’alba. Sin qui, tutto bene, non fosse che si trattava di una partita di calcio, e che il compito di Amazon consisteva nel trasmetterla con la miglior definizione possibile, e non, come è tristemente accaduto, nel giocare con l’illuminazione degli schermi altrui.

Gli inconvenienti audio

Un altro problema, nella diretta streaming di ieri sera, è consistito nello sfasamento tra immagini e audio cui milioni di telespettatori non hanno potuto non far caso. Le sequenze trasmesse nel pre-partita, inoltre, mostravano colori innaturali, così come la grafica dello schermo, popolata da colori eccessivamente saturi.

A tutto questo, si è aggiunta anche l’incapacità degli addetti ai server di gestire lo spaventoso traffico di utenti, dovuto, tra le altre cose, ai numerosissimi “refrash” attuati nel tentativo, vano, di sistemare luminosità, audio o saturazione delle immagini. Una dinamica, quest’ultima, che ha comportato in più di un caso l’interruzione dello streaming, con conseguente necessità di effettuare un nuovo login (e contemporanea perdita di tempo e di partita).

Prime Video e Dazn: un inizio da incubo!

Alle numerosissime critiche piovute addosso a Dazn negli ultimi giorni, fanno dunque seguito le lamentele degli utenti rivolte a Prime Video. E se in occasione della prima giornata di Champions League, Amazon Prime si era dimostrato impeccabile, non altrettanto si può dire della seconda, quella che si è appena conclusa.

Ciò che è certo, in ogni caso, è che la transizione streaming cui stiamo assistendo (perlomeno nel mondo dello sport) si sta dimostrando più tortuosa e difficile del previsto. Ai posteri, pertanto, l’ardua sentenza di stabilire se si stava meglio quando si stava peggio (vincolati agli schermi televisivi di Sky) o se invece si starà meglio una volta superato il peggio (a portata di calcio in ogni angolo del pianeta).

Scritto da Andrea Crenna
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