Unione Sportiva Lecce: la storia della squadra pugliese, quando ha giocato l’ultima volta in Serie A

Come è nato il Lecce: storia di successi e sconfitte della squadra pugliese, terza forza del meridione

L’Unione Sportiva Lecce è la squadra di calcio dell’omonima città. Il Lecce è il terzo club dell’Italia meridionale per numero di partecipazioni in Serie A, il suo miglior piazzamento in questa competizione è il nono posto.

La storia del Lecce, come è nata la squadra

La prima squadra fondata a Lecce, lo Sporting Club Lecce, è stato fondato come club di atletica, ciclismo e calcio nel 1908 ed il suo primo presidente fu Francesco Marangi. La prima partecipazione alla Prima Divisione risale invece al 1923. Durante il fascismo viene fondata l’US Lecce dalla fusione tra FBC Juventus, SC Lecce e Gladiator i cui nuovi colori sociali saranno il bianco e il nero, sostituiti poi nel 1929 con il caratteristico giallo e rosso, anno in cui il Lecce ottenne la sua prima promozione in Serie B.

Tra gli anni ’30 e ’40 delle problematiche economiche portarono la società a sciogliersi e ad essere fondata diverse volte, nel 1946 torna in Serie B, ma la ripresa dura poco: dopo solo 3 anni il Lecce viene retrocesso addirittura in quarta serie, da cui la squadra uscirà solo nel 1958.

Le cose cambiano nel corso degli anni ’60, con il trasferimento nel ’66 allo Stadio Via del Mare, nel corso di 10 anni non solo il Lecce vince la Serie C, ma anche la Coppa Italo-inglese Semiprofessionisti battendo lo Scarborough. In questo periodo il Lecce stabilisce anche un record tutt’ora imbattuto nelle prime tre categorie italiane: Tarabocchia mantiene la porta inviolata per 1791 minuti.

Nel 1984-85 il Lecce viene promosso in Serie A, approdando per la prima volta nella massima categoria italiana, retrocedendo già la stagione successiva. Tra anni 90 e 2010, il Lecce continua l’avanti indietro tra A e B, raggiungendo uno storico nono posto sotto la guida di Carlo Mazzone durante la stagione 1988-1989, che per la prima volta riuscì a salvare la squadra. Nel ’95 torna l’incubo Serie C, ma la squadra sotto la guida di Gian Piero Ventura riesce a tornare in A nel giro di due stagioni. Da ricordare anche la stagione 2011: sotto la guida di Zeman la squadra chiude all’11esimo posto con il secondo migliore attacco del campionato, e sarà anche la prima volta in cui la squadra con la peggior difesa del campionato non retrocede. Dopo la stagione 2011-12, terminata con una retrocessione, il Lecce viene mandato in Lega Pro a causa di illecito sportivo, così la dirigenza del club passò dalla famiglia Semeraro alla Tesoro, che la terranno però solo per tre anni, prima dell’arrivo nel 2015 di una cordata di imprenditori guidati da Saverio Sticchi Damiani. Dopo la vittoria del campionato di Serie C nel 2017-18, per la seconda volta il club sale in Serie A dopo due promozioni filate.

Quali sono i simboli del Lecce

Il simbolo in uso dal Lecce è la lupa che si trova sotto un leccio, albero tipicamente pugliese nonché simbolo della città. Lo storico simbolo del Lecce è simile a quello attuale: metà rosso e metà giallo con un lupo ed un leccio in campo bianco, sulla parte bassa dello scudo, un pallone da calcio. Lo stemma utilizzato ad oggi dal Lecce è in voga dalla stagione 2001-02: sfondo blu scuro e bordino oro, con un il grosso simbolo del leccio e della lupa nel mezzo.

Scritto da Gabriele Vecchia
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