Lopetegui riflette ora sui suoi successi con il Siviglia: “Hanno imparato a riconoscere il valore”

Julen Lopetegui, ex tecnico del Sevilla e attualmente alla guida della nazionale qatariota, ha condiviso alcune riflessioni sulla situazione della sua ex squadra, paragonandola ai tempi della sua gestione. Sotto la sua guida, il club andaluso è riuscito a conquistare una Europa League nel 2020 a Colonia, stabilendo inoltre un record storico di 77 punti in una stagione e conseguendo tre qualificazioni consecutive alla Champions League, piazzandosi sempre al quarto posto in campionato.

Nella sua intervista a Canal Sur Radio, Lopetegui ha sottolineato come le persone abbiano imparato a riconoscere il valore delle esperienze passate. “Quando perdi qualcosa, tutto il resto diventa più complicato da affrontare. Nella quotidianità, può sembrare che tutto sia facile, ma quando le cose si fanno più difficili, si tende a ricordare i momenti felici,” ha dichiarato, aggiungendo che a Sevilla riceve sempre una calorosa accoglienza: “Ogni volta che visito Sevilla, sono accolto con un affetto straordinario.

È un’esperienza incredibile ogni volta. Questa città e questo club saranno sempre parte della mia esistenza.” Ripensando al suo passato, ha riconosciuto che il mondo del calcio di élite può essere impegnativo, ma il ricordo della città, del club e dei suoi tifosi è imperdibile. Lopetegui ha espresso quanto valorizzi il suo operato in Liga e le tre qualificazioni in Champions, che considera un traguardo più significativo rispetto al titolo. “Sì, la vittoria in Europa League è stata un’esperienza fantastica, ma porto con me l’importanza di aver ottenuto tre quarti posti consecutivi e di aver raggiunto la Champions per tre anni di fila. Non voglio dire che una cosa sia più importante dell’altra, ma è raro ottenere risultati così costanti in Champions, che non erano mai avvenuti fino ad ora,” ha aggiunto. “La Liga richiede costanza e impegno. La Europa League è un torneo difficile, con dinamiche particolari.”

Nella Liga si disputano 38 partite, rendendo questa competizione particolarmente equa per quanto riguarda la classifica finale della stagione. Sottolineo quanto questo campionato sia riconosciuto a livello internazionale; tuttavia, non si può dimenticare l’importanza della Europa League”, dichiara. Riguardo a Isco Alarcón, Lopetegui ha espresso la sua mancanza di sorpresa per le prestazioni del giocatore, che ha portato con sé al Sevilla e che ora si distingue al Betis, dopo una separazione improvvisa dal Sánchez Pizjuán. “Non sono affatto sorpreso dal suo livello, poiché è un calciatore di grande valore. Penso anche che abbia affrontato una fase personale difficile, ma fortunatamente ha lavorato duramente per ritornare ai vertici del calcio”, afferma. “Sono molto felice per lui, soprattutto perché se lo merita. Ha trovato un ambiente calcistico ideale che gli si addice e in questo contesto sta dimostrando di progredire significativamente. Ne sono davvero contento”, aggiunge, parlando di un atleta che ha brillato sotto la sua guida nella nazionale spagnola.

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