Martín Zubimendi ha sido oficialmente presentado como nuevo jugador del Arsenal. Aunque el anuncio se ha retrasado más de lo esperado, ya es hora de comenzar una nueva etapa, justo antes de que el primer equipo inicie la pretemporada en Zubieta.
El mediocampista de San Sebastián deja la Real Sociedad para unirse a la Premier League, tras alcanzar un acuerdo con los ‘gunners’, quienes abonarán más de 60 millones de euros, suma que corresponde a su cláusula de rescisión. Esta cantidad adicional permitirá al club de Londres pagar el traspaso en varias cuotas, una condición aceptada por la Real para que la operación se contabilice dentro del ejercicio actual.
De acuerdo con informaciones recientes del Diario Vasco, el monto total podría llegar a 70 millones de euros. Aunque el trato se había establecido semanas atrás, las negociaciones se aceleraron en julio para concluir el acuerdo rápidamente. Zubimendi partirá tras haberse establecido como uno de los mediocampistas más destacados de la liga española.
L’arrivo di Zubimendi all’Emirates segna una nuova fase nella sua carriera calcistica. L’Arsenal, sotto la guida di Mikel Arteta, ha manifestato interesse per il centrocampista spagnolo da tempo, riuscendo infine a convincerlo con un progetto sportivo altamente ambizioso e in continua evoluzione. Analogamente a quanto avvenuto la scorsa estate con la firma di Mikel Merino, anch’egli trasferitosi allo stesso club, Zubimendi abbandona Anoeta per unirsi a una rosa ricca di talento e aspirazioni nel nord di Londra. I londinesi si aspettano che il donostiarra porti equilibrio, struttura e la capacità di controllare il ritmo del gioco partendo dal centrocampo. Il suo profilo si adatta perfettamente alla filosofia di gioco di Arteta, mentre il suo acquisto rappresenta un significativo miglioramento per la squadra inglese. Sarà il quarto acquisto più costoso nella storia dell’Arsenal, preceduto solo da Rice, Havertz e Pepé. Inoltre, diventa il terzo giocatore txuri urdin ingaggiato in breve tempo, dopo Odegaard e Merino. Il club londinese si assicura, così, un calciatore dotato di intelligenza tattica e un notevole potenziale per emergere in una lega di altissimo livello.
Martín Zubimendi lascia la Real Sociedad dopo una vita dedicata al club. Originario del quartiere Gros di Donostia, è legato ai suoi amici d’infanzia e conduce una vita semplice e riservata. Sempre corretto, educato e altamente professionale, ha ricoperto un ruolo di riferimento all’interno dello spogliatoio. La sua passione per la squadra e la città lo ha spinto a dire di no al Liverpool lo scorso estivo, nonostante fosse praticamente tutto pronto per un trasferimento. Tuttavia, con i recenti cambiamenti nel progetto della Real, ha compreso che era giunto il momento di andare. La sua firma con l’Arsenal è il risultato di una riflessione che si è sviluppata nel tempo. Il club britannico lo ha osservato a lungo e Zubimendi ha apprezzato il potenziale della squadra, insieme alla presenza di connazionali come Arteta e Merino, che aiuteranno nella sua integrazione.
Il percorso di Zubimendi con la Real Sociedad rappresenta un chiaro esempio di crescita continua. Ha esordito con la prima squadra il 28 aprile 2019 contro il Getafe, sotto la guida di Imanol Alguacil, che lui stesso considera il suo “padre calcistico”. In quella stagione ha giocato solo 6 minuti in campionato, ma già nell’annata 2019/2020 ha cominciato a essere sempre più considerato dal tecnico. Dopo aver iniziato con le giovanili, è stato sempre più incluso nelle convocazioni e ha concluso la stagione da titolare. Da quel momento in poi, il suo posto nell’undici titolare è stato indiscutibile. È diventato il cuore pulsante, l’intelletto e l’uomo fondamentale nel progetto di Imanol, prendendo parte a tutte le recenti grandi campagne del club.
Numeri impressionanti
Nel corso delle sue sette stagioni con la prima squadra, Zubimendi ha collezionato 236 incontri ufficiali, accumulando un totale di 17.946 minuti di gioco. Ha iniziato titolare in 218 di queste partite (92%), realizzando 9 reti e fornendo 9 assist, con 47 ammonizioni e zero espulsioni. Attualmente si posiziona al 55° posto nella classifica storica dei giocatori con più apparizioni nella storia della società txuri urdin, precedendo il futuro allenatore del Sanse Ion Ansotegi (226), e seguendo da vicino tre recenti ex calciatori come Claudio Bravo (237), Iñigo Martínez (239) e il suo attuale compagno di squadra Mikel Merino (242). Tutti loro, come Zubimendi, hanno contribuito notevolmente alla squadra di Donostia prima di lasciare la Real Sociedad dopo diverse stagioni.
Il suo contributo è stato particolarmente notevole in LaLiga, dove ha disputato 180 partite. È stato un elemento fondamentale nella vittoria della Coppa del Re, nelle due semifinali consecutive in Coppa e nel ritorno in Champions League. Anche in ambito europeo ha fatto sentire la sua presenza, disputando 26 incontri in Europa League e 8 nella massima competizione continentale, dimostrando un livello di competizione molto elevato contro squadre di grande spessore.
La stagione 2024/2025 è stata l’ultima di Zubimendi con la maglia txuri urdin e, sebbene non sia stata la più brillante della sua carriera, ha ribadito il suo valore. Ha preso parte a 48 partite in tutte le competizioni, accumulando 3.955 minuti, con una media di 82 minuti a match. La sua costante presenza e il suo ruolo di leader in campo si sono fatti sentire nonostante le difficoltà della squadra e la sua limitata possibilità di intervento, soprattutto in un 2025 particolarmente problematico. Questo è stato l’anno in cui ha giocato di più e ha accumulato il maggior numero di minuti. Anche con varie voci di trasferimento riguardanti diversi club, Zubimendi ha sempre mantenuto un comportamento esemplare e professionale. Il suo addio lascia un’impronta indelebile sia a Zubieta che nella storia recente della Real Sociedad, poiché è stata una figura fondamentale durante il periodo più luminoso del club negli ultimi decenni.
Alla ricerca di un sostituto
La Real Sociedad incassa ora circa 70 milioni di euro per il trasferimento. Questa cifra sarà visibile nell’attuale esercizio finanziario, offrendo quindi maggiori opportunità nella pianificazione di acquisti e rinforzi. Si tratta della vendita più costosa nella storia della società, eguagliando quella di Isak al Newcastle. La partenza di Zubimendi rappresenta una sfida per la direzione sportiva, che dovrà trovare un sostituto all’altezza di un giocatore unico.
Bretos aveva già affermato durante la sua presentazione che era necessario scoprire il talento interno. Urko, recentemente protagonista di una grande conclusione di stagione con l’Espanyol, Gorrotxategi, reduce da una straordinaria esperienza in prestito al Mirandés, e il capitano della sub-21 e campione olimpico Beñat Turrientes saranno tra i possibili sostituti. A loro si uniranno acquisti estivi precedenti come Sucic, insieme al potenziale primo rinforzo di quest’estate, Equi Fernández, che dovranno farsi avanti in un centrocampo che, nonostante l’uscita di Zubimendi, rimane sovraffollato.