Sergio ha pianificato una sessione di allenamento ricca di esercizi di possesso in vista del suo debutto di fronte al pubblico a Zubieta

Martedì, la Real Sociedad ha svolto il secondo allenamento della preparazione estiva a Zubieta, il primo aperto al pubblico. L’affluenza non è stata dei migliori, con circa 200 tifosi presenti al José Luis Orbegozo, un numero che ci si aspettava più alto.

Fin dalle 9:30, un’ora prima dell’inizio dell’allenamento, alcuni spettatori erano già negli spalti, ma alla fine non si è verificato il gran numero di presenze previsto. Le assenze di diversi giocatori di spicco, l’incertezza delle condizioni meteorologiche o la disabitudine a un allenamento accessibile al pubblico potrebbero aver influito su questo.

Il gruppo non ha mostrato novità, dove gli stessi 18 atleti di lunedì hanno preso parte all’attività, anche se Zakharyan ha dovuto abbandonare anticipatamente per un leggero infortunio. Il capitano Mikel Oyarzabal è apparso per la prima volta sei giorni prima di quanto previsto, per dedicarsi a un allenamento individuale nel Z2. A prendere parte alla seduta vi erano Marrero, Odriozola, Traoré, Aritz, Zubeldia, Pacheco, Aihen, Javi López, Urko, Olasagasti, Sergio Gómez, Brais, Barrenetxea, Karrikaburu, Óskarsson, Carlos Fernández, Becker e il già citato russo.

Sergio è stato il primo ad arrivare, proprio come ieri. Dopo aver salutato Zubimendi all’interno delle strutture, l’allenatore Sergio Francisco ha calpestato il campo dell’Orbegozo poco prima delle 10:25, in anticipo sull’orario previsto. Rispetto a lunedì, il gruppo è sceso in campo puntualmente, con Aihen e Barrenetxea in testa. Sergio ha parlato alla squadra e Casamichana ha preso in mano la situazione per un riscaldamento molto attivo vicino agli spalti. Il tecnico non ha badato troppo al divertimento dei tifosi, focalizzandosi sul suo lavoro con una sessione che ha escluso tiri e partitelle. Durante l’allenamento, l’attenzione si è concentrata sul controllo della palla, con vari esercizi di possesso e diverse modalità di attivazione.

Quasi tutte le situazioni di gioco furono limitate, dividendo il gruppo in due per gestire piccole esercitazioni. Mentre Marrero si allenava individualmente con Jon Alemán, Sergio organizzò un’attività con tre squadre di tre giocatori, in cui due si sfidavano contro una, mentre in un’altra situazione era un quattro contro quattro. L’intensità si fece sentire, con Sergio che continuava a fare correzioni e pause, concentrandosi maggiormente sul gruppo dei tre. Si realizzarono diverse serie di esercizi, variando il posizionamento e apportando lievi modifiche alle regole e alle istruzioni. Dopo oltre venti minuti, si spostarono vicino alla gradinata per tornare a esercitazioni ridotte, questa volta includendo Marrero, per formare due gruppi di nove giocatori, consentendo nuovamente la composizione di tre squadre di tre. Questa fase si rivelò più intensa. Aihen fu il nome più ricorrente, lodato ripetutamente dal nuovo assistente di Sergio, Felipe Sánchez Mateos, che chiedeva anche di mantenere alta l’intensità, di pressare in blocco e di approfittare di eventuali disattenzioni o palloni persi. Fu un esercizio di grande energia. Modificarono nuovamente alcuni particolari e la posizione, senza cambiare le formazioni. A metà della seduta, si assistette a un’interruzione in stile tecnico e veloce, con i giocatori che eseguivano movimenti a zig-zag, colpi di testa su passaggi tra i componenti del team e tiri precisi verso le mini porte. Questo rappresentò una sorta di pausa prima di passare all’esercizio finale, il quale si svolse in grande e con tutti insieme per la prima volta, alle 11:23. Marrero e Zakharyan giocarono come esterni, mentre si disputava un otto contro otto su un campo più ampio. Furono quindici minuti intensi, durante i quali si poterono ammirare buoni passaggi e recuperi, ma si notò anche un Zakharyan debilitato. Iosu Rivas subentrò con grande grinta e intensità, dimostrando tanto impegno, tanto da lanciarsi a terra in un’occasione.

Dopo quindici minuti di allenamento, la sessione si è conclusa definitivamente alle 11:38 e i giocatori si sono avvicinati agli spalti per interagire con i bambini entusiasti che desideravano un ricordo dei loro beniamini. Hanno passato un buon po’ di tempo a firmare autografi e a scattare foto, anche se meno rispetto ad altre occasioni a causa del numero ridotto di persone in attesa. Domani, alla stessa ora, si svolgerà il terzo allenamento della preparazione estiva, ma sarà chiuso al pubblico. Si dovrà attendere fino a lunedì 14, quando i giocatori della nazionale (eccetto Kubo), Gorrotxategi, Goti e Sadiq torneranno, per un nuovo allenamento aperto al pubblico, dove ci si aspetta un maggiore afflusso di spettatori.

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