Ieri, la discussione più importante nei circoli calcistici era l’uso di razzi da parte dei tifosi dell’Athletic nel settore dello Stadio Olimpico di Roma riservato a loro, sia verso le tribune piene di tifosi locali, sia verso il campo stesso.
Come sempre, gli stessi individui hanno creato lo scandalo. La risposta del club di Bilbao non tardò ad arrivare. Da Ibaigane, è stato rilasciato un comunicato forte e deciso. Valverde ha espresso chiaramente la sua posizione dopo la partita, sottolineando il termine “macchia”.
I capitani dell’Athletic, guidati da De Marcos e Iñaki Williams, si sono diretti al settore dei loro tifosi alla fine della partita per contestare questo tipo di evento. Anche Ander Herrera, Paredes e Galarreta hanno fatto chiaramente capire ai media che non approvavano questo comportamento. Questa risposta da varie parti dell’Athletic è stata riconosciuta e applaudita da tanti nel mondo del calcio, sia a livello popolare che mediatico. Un club con una reputazione gentiluomo si è comportato come tale, come ci si aspetterebbe da un’istituzione secolare. Tuttavia, sarà difficile cancellare questa recente macchia. Questo non è un problema esclusivo dell’Athletic. Altre squadre hanno vissuto episodi simili con i loro gruppi radicali o ultrà. Se non stanno lanciando bengale, stanno invadendo il campo, attaccando improvvisamente i tifosi della squadra avversaria o partecipando a scontri multitudinari tra hooligans. Qualsiasi scusa è buona per creare scompiglio. L’Athletic dovrà fare più attenzione nel controllo di chi acquista i biglietti. Alcuni suggeriscono che l’identificazione del titolare del biglietto dovrebbe avvenire all’ingresso dello stadio il giorno della partita. Sarà necessario riflettere su questo.
Invece di discutere dell’1-1 pareggio di Roma, come dovrebbe essere, l’intera città di Bilbao era dominata dalle conversazioni sul lancio dei fuochi d’artificio. È un fatto sconcertante, ma purtroppo tutti troppo vero.