Durante l’intera stagione corrente, Ángel Correa ha avuto occasione di giocare solo una volta come titolare nelle nove partite disputate, benché sia riuscito a mettere a segno il gol della vittoria all’ultimo minuto a San Mamés e di nuovo la domenica precedente per pareggiare il derby al 95esimo minuto.
Nonostante queste mostruose prestazioni, l’allenatore Diego Simeone continua a relegarlo in panchina. Correa ha contribuito in modo significativo a quattro dei 16 punti guadagnati dal squadra, attualmente terza in classifica. Nonostante tuttavia, è rimasto in panchina contro il Villarreal, il Girona, l’Espanyol, l’Athletic, il Valencia, il Rayo, il Celta e il Real Madrid.
L’unica volta in cui è stato titolare è stato nella vittoria contro il Lipsia (2-1). Nonostante avesse segnato un gol a Bilbao, non è riuscito a guadagnare un posto nel prossimo match contro il Valencia. Rimane un dubbio se dopo il pareggio 1-1 contro il Real Madrid, avrà l’opportunità di essere titolare nel prossimo incontro contro il Benfica. Lunedì, nonostante non sia stato titolare né ha giocato più di 30 minuti (entrando al 70′), si è allenato in palestra con gli altri titolari, in vista della prossima partita a Lisbona, dopo aver dimostrato ancora una volta il suo valore segnando il gol del pareggio.
L’altro giorno ho avuto un breve colloquio con lui (Simeone), in cui gli spiegavo che, a volte, mi risulta difficile mantenere la mente lucida, perché quando si gioca per molto tempo, vuoi sempre essere in campo, vuoi essere sempre presente e sembra che ci sia sempre un piccolo ostacolo, ma sono consapevole del posto in cui mi trovo, so che nessuno mi ha mai regalato nulla e per questo motivo non smetto di lottare, inoltre ho il supporto dei miei compagni di squadra, che credono in me”, ha affermato il calciatore in un’intervista a ‘DAZN’ dopo l’1-1 nel derby. Nei suoi 30 minuti di gioco, dopo essere entrato in campo al posto di Conor Gallagher, ha tentato sei passaggi, ha effettuato un dribbling, ha recuperato una palla nel campo avversario e, dopo averla persa, ha segnato uno dei due tiri, l’unico verso la porta, che ha eseguito durante il match contro l’eterno avversario della squadra rossa e bianca.
Correa desidera di più. Di recente, il suo ruolo di riserva è diventato più evidente. Dei suoi ultimi 150 match con l’Atletico, è stato in panchina per 91 partite, ovvero il 60%. Ha giocato come titolare nelle restanti 59 partite. Nel suo percorso con il club, su 466 match in cui è stato convocato, ne ha giocati 430 e ne ha iniziati 221, cioè il 47%. Come titolare, ha segnato 56 gol e ne ha forniti 36 ai suoi compagni in 16.089 minuti. Un contributo offensivo di 92 gol per la sua squadra, con una media di un gol ogni 287 minuti e un assist ogni 447. Come riserva, quando è entrato dalla panchina, ha segnato 26 gol e ne ha forniti altri 22, ma in 5.414 minuti. La sua media come riserva è di un gol ogni 208 minuti.