Lo Slavia Praga ha subito un’altra sconfitta dopo oltre due mesi, battuto da un Athletic che ha vissuto momenti difficili a San Mamés. Un gol isolato, frutto di un tiro di Nico Williams deviato dal difensore Zima, ha permesso ai baschi di ottenere una vittoria contro un avversario solido e determinato.
Il portiere Agirrezabala ha avuto un ruolo cruciale in questo successo per i rojiblancos, che ora restano nella parte alta della classifica della nuova Europa League, accumulando sette punti nelle prime tre giornate. Dall’altra parte, il team ceco si ritrova a soli quattro punti nel torneo.
Sebbene la prestazione dei rojiblancos non sia stata eccezionale, hanno saputo gestire bene il vantaggio fino al fischio finale. Il pubblico di Bilbao, con un’affluenza di 47.766 spettatori, ha tirato un sospiro di sollievo solo dopo il termine della gara. I tifosi cechi, che erano più di mille, si sono consolati nel vedere che la loro squadra ha sempre cercato di aggredire. Valverde ha deciso di non effettuare un ampio turnover in questa occasione. Il tecnico, consapevole della necessità di ottenere i tre punti e in vista della partita contro il Mallorca il lunedì successivo, ha schierato lo stesso undici titolare di sabato, apportando solo due cambi: Paredes e Beñat Prados al posto di Nuñez e Jauregizar. Trpisovsky, allenatore degli ospiti, ha invece apportato più modifiche alla sua formazione rispetto all’ultima partita di campionato. Ciò che ha colpito di più è stato il suo cambio di strategia e i marcatori individuali diffusi in campo. Anche lo Slavia ha adattato la propria difesa, passando da tre a quattro difensori, con un assetto molto simile a quello dei padroni di casa.
È subito emerso che la squadra ceca ha le idee chiare e ha dimostrato di avere un forte spirito vincente. Il Slavia ha avuto un inizio fulminante, costringendo i leoni ad attaccare subito verso la propria porta sin dai primi momenti. L’approccio aggressivo degli avversari ha lasciato tutti a bocca aperta. I giocatori di Valverde, in difficoltà nel controllo del pallone, hanno dovuto concentrarsi sulla difesa per evitare danni ulteriori. Anche le parate di Agirrezabala hanno avuto un ruolo chiave nel mantenere viva la resistenza dei bilbaini, respingendo un tentativo precoce di Michez. Successivamente, Diouf ha avuto l’occasione di colpire di testa. L’Athletic ha iniziato a crescere nel gioco e a mettere pressione al portiere avversario. Nico Williams ha avuto un impatto particolarmente positivo. Dopo che un rigore a favore dei rosso-blu è stato annullato dal VAR per un fallo di Guruzeta, i fratelli Williams e Vivian hanno continuato a cercare il gol fino a quando, intorno al 34′, il minore dei due, con un tiro deviato, ha trovato il modo di segnare. Tuttavia, il Slavia, lontano dall’abbattersi, ha continuato a perseguire le proprie idee, ma ha trovato nuovamente sulla sua strada Agirrezabala. Dopo l’intervallo, i cechi hanno intensificato il loro gioco, costringendo il portiere dell’Athletic a un’altra serie di parate decisive. Michez è stato il primo a provarci con la stessa fortuna del primo tempo. Entrambi gli allenatori hanno deciso di attingere dalla panchina. Valverde ha sostituito con Unai Gómez e Djaló, e successivamente con Jauregizar e Sancet. Dall’altra parte, Trpisovsky ha introdotto Chory. L’attaccante ceco, quasi due metri di altezza, ha sfiorato il gol poco dopo il suo ingresso, ma, come da copione, Agirrezabala ha negato il successo con un’altra grande parata.
L’Athletic riuscì a difendersi con determinazione, ampliando gradualmente il proprio gioco, anche se le kesempatan per segnare furono scarse. L’allenatore di casa decise di puntare su Ander Herrera nell’intento di controllare meglio il possesso palla e mantenere il vantaggio.