Rodrigo de Paul, giocatore dell’Atlético de Madrid, ha commentato l’imminente incontro della sua squadra contro lo Slovan di Bratislava, che si svolgerà al Metropolitano.
**UN CAMBIO IMPORTANTE NELLE PERCEZIONI**
“Come ho già detto un mese fa, è giusto che ci siano delle aspettative su di noi.
Questo è fondamentale per un calciatore, avere la voglia di migliorarsi. Sono soddisfatto del momento attuale, ma il calcio è fatto di attimi e la situazione può cambiare. Sono pronto per la partita di domani”.
**Evoluzione PERSONALE E COLLETTIVA**
“Il calciatore cresce ogni giorno, c’è sempre qualcosa da imparare.
Le circostanze nel calcio devono essere colte al volo. Comunico spesso con il mister. Si tratta di un processo che dipende da molti fattori. Spero di poter mantenere questo livello nel tempo, perché è fondamentale superare i propri limiti”.
**SWITCH RAPIDO NELLE OPINIONI**
“Con il passare degli anni impariamo a convivere con le critiche e i complimenti. Credo che né prima fossimo i peggiori né ora siamo i migliori; tutto è in equilibrio. È meglio non farsi influenzare troppo da giudizi positivi o negativi. Le opinioni nel calcio sono molte e variabili”.
**SVILUPPO DELL’ATLÉTICO**
“Questo si ricollega a quanto detto prima: né eravamo gli scarsi né ora siamo eccellenti. Ogni partita è per noi una finale, ci piace competere e l’unico modo che conosciamo per farlo è il lavoro duro. Costruiamo tutto con la mentalità della prossima gara”.
**STATO ATTUALE DELL’ATLÉTICO**
“Il nostro messaggio, sia interno che esterno, è che affrontiamo ogni partita singolarmente. Interpretando il calcio in questo modo, sappiamo che non c’è memoria. Gli altri ci giudicano in base all’ultima prestazione. L’Atlético deve dare il massimo domani, non c’è un’alternativa. In caso contrario, torneremo alle opinioni di un tempo”.
RIGUARDO AL CONTRIBUTO OFFENSIVO
“Quando ti avvicini all’area, è naturale che l’azione porti la palla in quella zona. I gol derivano dal lavoro di squadra, ma ciò che conta davvero è che siano gli attaccanti a realizzarli. Se poi segno, è positivo per supportare la squadra, ma non mi soffermo a riflettere su queste cose”.