La situazione surreale di UD Las Palmas: retrocessione in LaLiga Hypermotion nonostante la presenza di sette giocatori internazionali

L’Unione Deportiva Las Palmas ha ufficialmente chiuso la sua avventura in Primera Division, retrocedendo matematicamente nella Segunda Division con due partite da disputare, nella stagione 2024-2025 di LaLiga EA Sports. La squadra ha vissuto un girone di ritorno disastroso, riuscendo a vincere soltanto due incontri, entrambi ad aprile, in un anno in cui si festeggia il 75° anniversario della sua fondazione.

Nonostante la presenza di sette giocatori internazionali nella rosa, la UD Las Palmas ha ottenuto risultati sorprendenti contro i tre grandi del campionato: ha pareggiato con il Real Madrid (1-1 a Gran Canaria), perso di poco con il FC Barcelona (1-2) e battuto l’Atlético de Madrid (1-0).

Con soli dieci punti guadagnati, è diventata la seconda squadra più debole nel girone di ritorno, superando solo il fanalino di coda, il Real Valladolid, con cui ora condivide il destino. La squadra delle Canarie ha deluso in momenti cruciali, come nella sconfitta contro il Valencia (2-3) e il Rayo Vallecano (0-1). Martedì, la formazione gialla è stata sconfitta anche dal Sevilla allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán (1-0) e ora può solo pareggiare i 38 punti del Deportivo Alavés, che ha battuto il Valencia con lo stesso punteggio, e con cui ha una differenza reti sfavorevole. Così, la squadra ritorna in seconda divisione a soli due anni dall’ultimo salto di categoria, avvenuto nel maggio 2023, durante una stagione segnata dalla perdita della propria identità calcistica, culminata con una breve parentesi sotto la guida del tecnico catalano Luis Carrión, che nei primi nove incontri non ha mai vinto, seguita dalla gestione del galiziano Diego Martínez, il cui rendimento è diminuito fino alla retrocessione.

Nonostante il suo approccio di gioco più marcato, Las Palmas aveva già mostrato segni di difficoltà nella scorsa stagione, guidata da Xavi García Pimienta, con una seconda metà di campionato in cui creò preoccupazioni per una possibile retrocessione. Infatti, a salvaguardarla da un’insuccesso sportivo fu il vantaggio accumulato nella prima parte del torneo. Quando Diego Martínez assunse il comando della squadra lo scorso ottobre, i risultati furono subito positivi, con sei vittorie in soli nove incontri, chiudendo il girone di andata con 22 punti, a sei lunghezze dalla zona retrocessione. Tuttavia, il suo gioco trasmetteva l’idea di un successo temporaneo, una sensazione che si è rivelata esatta diversi mesi dopo. La pausa natalizia interruppe la sua partenza promettente, anche se non inflazionò le prestazioni sul campo. Con l’inizio del 2025, la squadra attraversò un periodo critico, riuscendo a vincere solo due volte durante i primi quattro mesi dell’anno: una contro il Getafe (1-3), in un match in cui gli avversari giocarono in dieci, e una contro l’Atletico di Madrid (1-0), grazie a un inatteso gol nel finale. Questi sei punti sembravano garantire la permanenza, ma poi arrivarono le sconfitte in casa contro il Valencia (2-3) e il Rayo Vallecano (0-1), che ridussero drasticamente le sue chance di salvezza. La situazione si aggravò ulteriormente martedì con la sconfitta a Siviglia (1-0) e la vittoria dell’Alavés sul Valencia, con lo stesso risultato, il giorno seguente.

Las Palmas ha affrontato la stagione con una forte dipendenza dai colpi brillanti di Alberto Moleiro e dalle reti di Fábio Silva. Tuttavia, la formazione giallonera ha mostrato notevoli fragilità in fase difensiva, in particolare nella retroguardia, priva di terzini specializzati e di sostituti affidabili. Questo problema non è stato risolto neppure con l’acquisto di gennaio del francese Andy Pelmard, il cui impatto è stato insignificante. La squadra ha patito la mancanza di Fábio Silva, assente per infortunio nel finale di stagione, e dell’estremo difensore olandese Jasper Cillessen, che hanno contribuito a delineare il risultato finale. A queste gravi assenze si è aggiunta quella del capitano Kirian Rodríguez, il quale all’inizio di febbraio ha segnalato una ricaduta nella sua malattia, creando un impatto negativo sul morale dell’intero club.

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