L’Athletic ha ottenuto la certezza di partecipare alla prossima edizione della Champions League grazie alla vittoria per 0-2 contro il Getafe al Coliseum. I gol decisivi sono stati realizzati da Guruzeta e Vivian in una partita equilibrata con poche occasioni da rete.
Questo risultato non consente alla squadra di Bordalás di garantire matematicamente la permanenza in Primera, a due giornate dalla fine del campionato.
Nonostante le assenze rilevanti, i leoni hanno fatto affidamento su una solida organizzazione difensiva e serietà per affrontare un avversario che sa come giocare in casa.
Il primo tempo si è concluso senza reti, ma nella ripresa gli innesti di Valverde hanno portato maggiore incisività offensiva alla formazione ospite, la quale ha continuato a cercare il gol fino a trovare la rete.
Per i blu, già alla sesta sconfitta consecutiva in Liga, le difficoltà in fase offensiva sono evidenti, considerando che questa è la quinta partita di fila in cui non riescono a segnare. Ai giocatori di Bilbao resta ancora il compito di consolidare la loro quarta posizione, allontanando il Villarreal di tre punti, con sei punti ancora a disposizione e il vantaggio negli scontri diretti.
Bordalás, alla ricerca di punti salvezza e reduce da una serie negativa, ha schierato la sua formazione abituale con alcune piccole modifiche. Terrats e Coba sono stati scelti come centrocampisti, mentre Uche, nuovo nella formazione rispetto all’ultima gara contro il Valencia, ha affiancato Álvaro in attacco.
Valverde ha implementato una rotazione significativa. Il tecnico della squadra ha mantenuto Unai Simón in porta e Maroan come attaccante, modificando poi gli altri reparti. Gorosabel ha quindi ricoperto il ruolo di terzino destro, affiancato da Vesga a formare il duo di centrocampo, mentre Berenguer e Unai Gómez si sono posizionati sugli esterni, con Guruzeta a fare da collante. Sancet, nonostante avesse giocato alcuni minuti contro l’Alavés poco prima, ha iniziato la partita in panchina per motivi precauzionali, come confermato dallo stesso allenatore.
La partita si è svolta come previsto al Coliseum, con entrambe le squadre concentrate nel difendersi e cercando di minimizzare gli errori, puntando a sfruttare le occasioni fornite dall’avversario per attaccare. La prima situazione controversa è avvenuta al 14° minuto, quando un cross da parte di Berenguer ha colpito il pugno di Alderete nell’area, ma né l’arbitro né il VAR hanno ravvisato infrazioni.
Arambarri ha assunto un ruolo centrale nelle azioni offensiva dei blu. Ha prima colpito di testa, ma il suo tentativo è andato fuori a causa di un’uscita incerta di Unai Simón, e poi ha tirato alto da fuori area. Dall’altra parte, la migliore occasione per il Bilbao nel primo tempo è arrivata da un pallone perso che Guruzeta ha sfruttato, ma il suo tiro è finito sopra e lontano dalla porta difesa da un David Soria inoperoso.
Il secondo tempo ha visto la stessa impostazione del match. Guruzeta ha avuto subito un’occasione interessante, ma non è riuscito a colpire bene. Valverde ha quindi deciso di rinforzare la squadra inserendo Sancet e Adama contemporaneamente, con quest’ultimo posizionato davanti a Yuri. I leoni hanno cominciato a pressare di più contro un Getafe che si mostrava solido in difesa.
Bordalás, dopo diverse occasioni create da Adama, decise di effettuare un cambio inserendo Mayoral. I giocatori del Bilbao continuarono a mantenere il loro stile di gioco e, a meno di quindici minuti dalla conclusione, segnarono. Guruzeta colse un pallone vagante, lasciato involontariamente da Domingos, e con un preciso tiro di sinistro aprì il punteggio. Peter entrò in campo poco dopo.
Con il vantaggio acquisito, i leoni dimostrarono solidità in difesa e sfruttarono un’azione strategica per chiudere la partita. Vivian si avventò su un pallone perso nell’area avversaria per mettere la parola fine al match, proprio sul finire dei tempi regolamentari. In questo modo, i bilbaini garantirono la loro partecipazione alla prossima edizione della Champions.