Chi è Faker: tutto sul “God” degli eSports

Faker è probabilmente il più grande giocatore di League of Legends della storia, nonché una delle icone degli eSports: ha vinto ben 3 mondiali

Faker è probabilmente il più grande giocatore di League of Legends della storia, nonché una delle icone degli eSports. È sudcoreano ed è ancora giovanissimo, ma cosa sappiamo davvero di lui?

Chi è il campione sudcoreano Faker

Faker è il suo nickname e pseudonimo da videogiocatore.

Il suo vero nome è Lee Sang-hyeok, ed è di origine sudcoreana. È nato il 7 maggio 1996 a Seul, in Sud Corea, dove è cresciuto nel distretto Gangseo insieme al padre, ai nonni e al fratello minore.

Si approccia al mondo dei videogiochi molto presto e sviluppa una particolare passione per il MOBA – Multiplayer Online Battle Arena – League of Legends.

Sarà proprio questo il titolo in cui si specializzerà e del quale vincerà ben 3 mondiali, oltre a scrivere importanti pagine di storia del videogioco.

Faker ha iniziato la sua carriera nel 2013 quando, ancora diciassettenne, venne ingaggiato dalla squadra coreana degli SK Telecom T1 per la stagione competitiva. Nonostante fosse al primo anno, riuscì a chiudere la season sul podio con un terzo posto.
L’ottima prestazione portò lo staff a decidere di investire su un team di cui Faker sarebbe stato il “playmaker” dando vita così alla storica formazione degli SKT che negli ultimi anni ha dominato il panorama mondiale di League of Legends.

La carriera

Come detto, la squadra di SKT del 2013 viene costruito intorno a Lee e la scelta paga nell’immediato: infatti, il team tutto sudcoreano, composto da Bengi, Impact, PoohManDu, Piglet e Faker lascia subito il segno qualificandosi per i campionati modiali in programma a Los Angeles. Qui Faker guida i suoi compagni a uno score di 15 vittorie e 3 sconfitte che vale a SK Telecom T1 il titolo di campione del mondo di League of Legends.

Dopo un anno di cambi di formazione e cali di prestazione da parte dell’astro nascente coreano, iniziano ad arrivare le prime critiche per il campione in carica di LoL. Ed è qui che arriva la risposta del campione: nel 2015 il team SKT arriva secondo nello Spring Split e primo nel Summer Split della LCK – lega sudcoreana di LoL. È di nuovo tempo degli Worlds. Faker schiaccia tutti e contribuisce al fantastico 15-0 messo a segno dal team: è il secondo titolo mondiale di Lee Sang-hyeok e dei “suoi” SK Telecom T1.

Il terzo riconoscimento internazionale arriva un anno dopo, al termine di un back-to-back clamoroso: nel 2016 Lee Sang-hyeok viene dichiarato ufficialmente il miglior giocatore al mondo di LoL.

Il 2017 e 2018 è il biennio nero per Faker, che ha un drastico calo di rendimento, complice anche i diversi cambi di formazione del team intorno a lui. Dopo anni di dominio, i SKT non riusciranno a qualificarsi per i mondiali e Lee verrà addirittura messo in panchina. Già nel 2019 peròm, Faker riprende in mano le redini della formazione. Il team vince sia Spring che Summer Split della LCK. Pochi mesi dopo, ai Worlds arriva la quinta semifinale, dove però Sk Telecom T1 si deve inchinare ai G2 Esports.

Il 18 febbraio 2020, Faker estende il proprio contratto con la squadra fino al 2022, acquisendo anche la proprietà parziale di T1 Entertainment and Sports.

I record di Faker

Oltre ad essere riconosciuto unanimemente come il miglior giocatore di sempre di League of Legends, e aver condito l’onere con ben 3 titoli mondiali, Faker è anche detentore di numerosi records. Restando in tema LoL, è il primo giocatore ad aver raggiunto le 1000 e le 2000 uccisioni in competitivo. Inoltre, svetta anche nella all time money list di LoL con oltre 1.2 milioni di dollari vinti finora. Per questi motivi, spesso al nome di Faker viene preferito quello di “God” di LoL, ma anche degli eSports in generale.

Scritto da Riccardo Amato
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