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Un avvio difficile per Aston Martin
La stagione di Formula 1 ha preso una piega inaspettata per il team Aston Martin, che ha chiuso la tripletta di gare tra Austin, Città del Messico e San Paolo senza conquistare alcun punto iridato.
Questo risultato deludente è condiviso solo dalla Sauber, che ha vissuto una sorte simile, rimanendo a secco in tutte e tre le competizioni. Questi dati evidenziano chiaramente le difficoltà che il team britannico sta affrontando negli ultimi mesi.
Problemi di prestazioni e gestione
La scuderia, guidata da Mike Krack, ha cercato di rinnovarsi nel mercato dei tecnici, puntando su nomi di spicco come Adrian Newey. Tuttavia, prima di guardare al futuro, è fondamentale affrontare le problematiche attuali. In Brasile, gli errori dei piloti, in particolare di Lance Stroll, hanno ulteriormente complicato la situazione. La clamorosa uscita di pista durante il giro di ricognizione ha messo in evidenza le difficoltà di gestione della vettura AMR24, che sembra non essere all’altezza per competere costantemente nella zona punti.
Le parole di Mike Krack
La presenza di Fernando Alonso nel team ha attirato l’attenzione della stampa spagnola, che ha riportato le dichiarazioni di Mike Krack dopo l’ultimo Gran Premio. Il team principal ha ammesso: “Dobbiamo assumerci la responsabilità di non aver dato a Fernando e Lance la macchina che meritano”. Questo mea culpa è emblematico della situazione attuale, in cui le vetture hanno girato con un fondo obsoleto, risalente al GP di Imola di maggio. Nonostante Alonso sia riuscito a rimanere in zona punti per gran parte della gara, un guasto all’impianto frenante ha compromesso le sue possibilità di successo, costringendolo a retrocedere nel gruppo.
Krack ha anche sottolineato l’importanza del benessere dei piloti, affermando: “La nostra priorità è assicurarci che stia bene”. La pazienza dimostrata dai piloti è ammirevole, ma il manager lussemburghese ha riconosciuto che attualmente si sta chiedendo troppo ai suoi uomini. La situazione di Aston Martin è quindi critica, e il team dovrà lavorare intensamente per recuperare terreno e tornare a competere ai massimi livelli.