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Phillip Adams era un giocatore professionista di football americano. Giocava in un ruolo difensivo e ha avuto una carriera caratterizzata da numerosi infortuni. È morto l’8 aprile del 2021 dopo essersi suicidato, in seguito a una strage che lui stesso aveva compiuto il giorno prima.
Ma chi era l’ex giocatore della NFL?
Chi era Phillip Adams
Adams era nato il 20 luglio del 1988 a Rock Hill in South Carolina. Ha frequentato la South Carolina University dal 2006 al 2009. Durante il suo anno da matricola ha giocato come riserva e nelle partite speciali dei Bulldogs.
Le sue statistiche e le sue presenze in campo sono migliorate nei seguenti due anni di college.
Una carriera piena di infortuni
Adams ha giocato in NFL dal 2010 al 2015 senza riuscire mai a trovare continuità di prestazioni. I primi a selezionarlo, durante il settimo turno del Draft del 2010, sono stati i San Francisco 49ers. La sua prima avventura in NFL è stata molto sfortunata. Infatti, un anno dopo aver subito un serio infortunio alla caviglia sinistra, la squadra ha svincolato Adams.
Nel 2011, i New England Patriots hanno ingaggiato Adams per sostituire un loro membro della squadra infortunato. L’anno dopo è passato agli Oakland Raiders. Durante i due anni con la squadra di Las Vegas, il ragazzo di Rock Hill è riuscito a giocare in maniera più continuativa, ma ogni tre partite ha subito almeno una commozione cerebrale, una cosa che sta diventando sempre più comune nei giocatori di football professionisti.
Tra il 2014 e il 2015, prima del suo ritiro, ha firmato e giocato in diverse squadre senza mai trovare continuità di rendimento a causa degli infortuni. Nel 2016 si è allenato con i Kansas City Chiefs senza però tornare in NFL.
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La morte
Proprio nella sua città natale, il 7 aprile del 2021 Adams ha sparato a sei persone, uccidendone cinque. Tra i morti vi era anche il medico personale dell’ex giocatore, Robert Lesslie e la sua famiglia, sua moglie e i suoi due nipoti. Il giorno seguente, dopo essere stato rintracciato dalla polizia, l’ex giocatore si è tolto la vita, sparandosi un colpo in testa.
Adams non aveva alcun precedente penale. Il padre dell’ex giocatore, in seguito agli atti del figlio, ha dichiarato che le frequenti commozioni subite da Adams nel corso della sua carriera possono aver avuto un incidenza su quanto è accaduto.
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