Storia del ping pong

Dall'Inghilterra alla Cina, come si è diffuso in ogni parte del mondo

Il ping pong, o tennis tavolo, è uno degli sport più diffusi a livello planetario grazie ai suoi circa 40 milioni di atleti professionisti, e ben 300 milioni di amatoriali; il suo successo è dovuto a diversi fattori, uno di questi è certamente la possibilità di praticarlo all’aperto così come al chiuso, riuscendo a coinvolgere soggetti di tutte le fasce d’età.

La storia del ping pong: com’è nato e come si è diffuso

Come tanti sport di successo, la culla del ping pong è in Inghilterra: il termine tennis da tavolo, infatti, appare per la prima volta nel 1884, come forma di adattamento al tennis da prato Francese, già popolare in Francia, Germania e Regno Unito.

Inizialmente si sviluppa come attività ludica, la sua adattabilità permette di praticarlo sia all’aperto che al chiuso, d’inverno come d’estate, e questo favorisce fin da subito la sua diffusione nei salotti aristocratici. Intuendone subito il potenziale, James Devonshire ne registra il marchio già l’anno dopo, e per questo motivo è considerato il suo inventore, ma non è l’unico precursore dei tempi: l’azienda Jacques of London crea un kit di table tennis nel 1891, con il nome di Gossima Game, questa versione prevedeva: due tamburelli di legno, una rete alta 30 cm e una pallina di sughero ricoperta di stoffa.

La vera svolta di questo sport però, arriva solo con l’invenzione alla fine dell’800 della plastica, l’ingegnere James Jibbs sperimenta le palline di cellulosa con grande successo, provocando una vera e propria rivoluzione nel gioco. Nel 1900, sempre l’azienda Jacques of London si porta al passo coi tempi iniziando ad utilizzare per i propri kit la pallina di celluloide, poi nel 1903 vennero iniziate ad essere usate le racchette di legno ricoperte di gomma, inventate da E.C. Goode l’anno precedente. Altro cambiamento fondamentale arriva con i primi tavoli di legno specifici, grazie alla possibilità di ripiegarli questo sport diventa davvero adattabile a tutte le tipologie di spazi, inoltre in questo periodo il gioco prende il nome del rumore fatto dalla pallina, nasce così il marchio registrato ping pong. Il gioco inizia a diffondersi nel mondo, raggiungendo anche gli USA. Nel 1922 le due associazioni principali del Ping Pong e del Table Tennis si uniscono stabilmente uniformando le regole.

Il ping pong diventa uno sport

In occasione del primo campionato europeo, nel 1926 viene fondata la prima Federazione Internazionale di Tennis da Tavolo, e da qui in avanti la sua diffusione ad essere sempre maggiore, anche grazie alle nuove regole introdotte, come il punteggio a 21 ed il nuovo materiale dei tavoli da gioco. Nel 1951 viene introdotta un nuovo tipo di racchetta, fatta da una serie di strati di gomma che velocizzano e spettacolarizzano non poco il gioco grazie al maggior controllo dei movimenti.

Dopo la seconda guerra mondiale il gioco si diffonde a livello mondiale raggiungendo anche l’Italia, nel 1945 infatti viene considerata disciplina sportiva, riunendo gli atleti nell’ente Gruppo Italiano Tennistavolo. Fondamentale per la sua diffusione in Asia invece fu la decisione di Mao Tse Tung di renderlo sport nazionale in Cina, nel ’59 arriva la prima medaglia d’oro cinese al campionato mondiale, vinta da Rong Guotuan, l’inizio di una netta supremazia mantenuta ancora oggi. Grazie a questo sport nel 1970 vi fu lo storico incontro tra Cina ed Usa, uno dei primi segnali della fine della Guerra Fredda, oltre alla valenza geo politica dell’incontro, l’interesse per questo sport diventa definitivamente mondiale.

Scritto da Gabriele Vecchia
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