La storia del Bo-Taoshi: origini e regole dello sport

Il bo-tashi è uno sport simbolo della cultura giapponese. Ecco le regole e la sua storia.

Il giappone ha ideato numerosi giochi che vengono praticati in ogni angolo del mondo, in questo articolo ci focalizzeremo sul Bo-Taoshi un gioco simile al nostro rubabandiera che viene giocato in particolare da studenti delle scuole superiori. Ne scopriremo la storia e le regole.

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Bo-Taoshi: la storia

Come anticipato in apertura questo gioco nasce principalmente come attività studentesca, in particolare per gli studenti delle scuole superiori che si cimentano in questa attività durante l’anno con l’obiettivo di prendere parte alla finale nazionale.

Infatti durante le Undokai ovvero le riunioni sportive si tiene l’appuntamento annuale dell’accademia militare giapponese. Due squadre composte da 150 giocatori ciascuna si affrontano per contendersi il titolo della scuola.

Si tratta di eventi che si tengono solitamente in primavera o se non fosse possibile si effettuano a novembre in occasione dell’anniversario per le celebrazioni della festa delle forze di autodifesa giapponesi.

Come si è potuto vedere la storia di questo sport è radicata all’interno della cultura del paese ed è quindi normale per chiunque abbia intenzione di entrare a far parte delle forze militari tentare di fare il proprio meglio al fine di riuscire ad entrare in una delle due squadre.

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Bo-Taoshi: ecco le sue regole

Le due squadre si scontrano con l’obiettivo di far cadere a terra il palo che corrisponde alla squadra avversaria difendendo il proprio.

Le squadre si dividono in attaccanti e difensori. Ad inizio gioco ciascuna delle squadre divide equamente i propri membri in attaccanti e difensori. Il giudice di gara dà il via alla gara suonando la campana, a questo punto gli attaccanti corrono verso la postazione di difesa, mentre i difensori restano in posizione per difendere il proprio palo.

Vince il gioco la prima squadra che riesce a far cadere il palo o almeno lo fa piegare ad un angolo di 30 gradi. Il palo ha un altezza minima di 3 metri ed una massima di 5 ed i difensori lo tengono in piedi.

Si tratta di un gioco complesso che per essere svolto al meglio richiede ottimi doti fisiche e tattiche, in particolare per il fatto che coinvolge un notevole numero di giocatori.

Il gioco ha al proprio interno delle posizioni che gli attaccanti ed i difensori sono tenuti a tenere durante la partita.

Gli attaccanti hanno tre ruoli che possono svolgere:

  • Mischia: La prima ondata di attaccanti che dopo lo scontro con i difensori funge da scalino per gli attaccanti seguenti che provano così a superare la barriera.
  • Attacco al palo: Gli attaccanti che devono far cadere il Ninja o il palo usando il loro stesso peso.
  • Attaccanti generali: Fanno il loro possibile per sabotare le operazioni di difesa.

I difensori hanno invece 5 ruoli in cui possono giocare:

  • Base del palo: Lo sorreggono in posizione verticale.
  • Barriera: La parte più importante della difesa. Hanno il compito di proteggere il palo dagli attaccanti.
  • Contrastatori: Disturbano e provano ad arrestare gli attaccanti prima che raggiungano la barriera.
  • Mischia: I difensori che fanno ponte dei propri compagni di squadra, arrampicandosi sopra la barriera per impedire agli attaccanti di raggiungere il palo.
  • Ninja: Il giocatore che sta accovacciato in cima al palo. Una delle posizioni fondamentali della difesa, visto che deve continuare a muoversi a seconda delle inclinazioni del palo al fine di evitarne la caduta.
Scritto da Filippo Imundi
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