Mckennie sospeso: il centrocampista viola le norme Covid

Mckennie è stato sospeso: il calciatore degli Usa ha violato le norme anticovid e sarà sanzionato.

Weston McKennie ci ricasca, il centrocampista di proprietà della Juventus è stato sospeso dalla nazionale americana per il match delle qualificazioni mondiali contro il Canada. Un provvedimento disciplinare che è strettamente legato alla violazione del protocollo Covid, confermato anche dallo stesso centrocampista.

Pochi mesi fa, l’ex calciatore dello Schalke si rese protagonista di una situazione simile anche alla Juventus, e l’allora tecnico Andrea Pirlo scelse di non convocarlo nell’impegno successivo. McKennie dunque non è nuovo ad episodi del genere che sicuramente non fanno bene alla sua immagine sportiva in primis.

E questo tipo di avvenimenti può ovviamente ripercuotersi anche sul futuro impiego in campo con la maglia della Juventus.

Mckennie sospeso: l’annuncio

Il centrocampista McKennie è stato grande assente nella sfida USA-Canada terminata poi con il risultato di 1-1, ha spiegato così il suo forfait nella sfida legato a un provvedimento disciplinare:

Purtroppo sono sospeso per la partita di stasera a causa di una violazione dei protocolli Covid della squadra. Mi dispiace per le mie azioni, faccio il tifo per i compagni e spero di tornare presto con la squadra. Weston

Ora invece si dovrà capire cosa succederà in vista della prossima sfida dei suoi Stati Uniti, che sono pronti a tornare in campo nella notte italiana tra mercoledì e giovedì contro l’Honduras. Per adesso la squadra a stelle e strisce è terza nel girone a 2 punti proprio alla pari con gli honduregni, alle spalle delle prime della classe che sono Messico e Panama.

Mckennie sospeso: cosa succederà con la Juventus?

Non è la prima volta che McKennie si presta ad episodi di violazione del protocollo anticovid. La prima volta accadde l’anno scorso con la maglia della Juventus, adesso invece è capitato con la sua Nazionale. È da tenere fortemente in considerazione non solo un provvedimento da parte degli USA, ma anche dello stesso club torinese, che è sempre stato in prima linea contro episodi di questo genere. L’episodio analogo andò in scena nello scorso aprile, quando Weston McKennie si rese protagonista di una violazione delle norme anti-Covid.

Il centrocampista venne sorpreso presso la sua abitazione a Torino ed in compagnia dei compagni di squadra Dybala, Arthur e altre persone, impegnati a mandare in scena una festa. L’intervento dei carabinieri, dopo le telefonate di alcuni vicini di casa, comportò la segnalazione dei partecipanti e nelle ore immediatamente successive scattò la multa da parte della Juventus e la conseguente esclusione dalla importante sfida di campionato, il derby con il Torino.

Mckennie sospeso: possibili ripercussioni sul mercato

Una volta può capitare ed essere riposta nel cassetto “errori di gioventù”. La seconda è molto più difficile da digerire, specialmente per gli Usa e la Juventus che non intendono vedere intaccata l’etica. Mckennie è stato pizzicato per la seconda volta a violare le regole adottate per evitare la diffusione del Covid-19 e questo non esclude che anche il suo ruolo nella Juventus possa essere messo in discussione. Già nell‘ultima sessione di calciomercato i bianconeri avevano ipotizzato una possibile cessione del centrocampista, che adesso potrà tornare prepotentemente di moda alla luce degli ultimi fatti.

Scritto da Vincenzo Pennisi
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