Chi è Giacomo Raspadori, il nuovo bomber della Nazionale

Giacomo Raspadori, il periodo d'oro con Napoli e Nazionale

Giacomo Raspadori nasce a Bentivoglio il 18 febbraio del 2000. Attaccante cresciuto nel Sassuolo, squadra che lo ha lanciato in Serie A nel 2019, per cederlo questa stagione al Napoli di Aurelio De Laurentis con la formula dell’obbligo di riscatto fissato a 25 milioni più 5 di bonus.

Sotto la gestione Spalletti, complice anche l’infortunio di Oshimen, il classe 2000 sta trovando spazio ai piedi del Vesuvio, per lui già cinque gettoni presenza in Serie A, condite dal gol vittoria all’esordio da titolare contro lo Spezia.

Anche in Champions il giovane talento italiano si è ripetuto segnando all’esordio nella competizione contro i Rangers Glasgow.

La carriera in Nazionale di Raspadori

Dal 2016 Giacomo entra nel giro della Nazionale, partecipando all’Europeo di categoria nel 2019 e segnando un gol. A settembre 2020 la prima partita giocata con l’Under 21, e nel marzo successivo partecipa al campionato europeo, nel quale gli azzurrini escono ai quarti contro il Portogallo. Il 28 maggio 2021 ecco la chiamata di Roberto Mancini per l’amichevole contro San Marino, verrà poi incluso nella lista dei 26 giocatori convocati per l’Europeo. Il 20 di giugno il debutto entrando al posto di Bernardeschi nella tersa gara del girone vinta di misura 1-0 contro il Galles di Bale. In questo torneo non verrà ulteriormente impiegato, ma ha la soddisfazione incredibile di laurearsi campione d’Europa. La prima da titolare arriva l’8 settembre nel match di qualificazione ai mondiali contro la Lituania, proprio nella sua Reggio Emilia. Successivamente viene convocato anche per fase finale della Nations League, in cui gli Azzurri ottengono il terzo posto. Subentra nella sconfitta contro la Macedonia del Nord che ci costa il Mondiale, ma cinque giorni dopo sigla la sua prima doppietta in azzurro contro la Turchia. Contro l’Inghilterra, il successivo 23 settembre sigla il gol vittoria a San Siro, aprendo le danze anche contro l’Ungheria il 26 dando così un grosso contributo per la qualificazione finale.

Le caratteristiche tecniche di Raspadori

Come giocatore si avvicina molto all’identikit della punta moderna, in grado di svolgere più funzioni all’interno della zona d’attacco, portato sia a segnare sia a far segnare. Prima punta dal passo brevilinio, può giocare anche come esterno d’attacco nel tridente, o come seconda punta in coppia con un compagno più fisico. Ad una tecnica di base buona abbina rapidità e agilità, il che permette al classe 2000 di essere abile sia ad attaccare la profondità, sia nel venire incontro per creare gioco e spazi sulla trequarti avversaria. Altro pregio non da poco: Giacomo è ambidestro, caratteristica che gli permette di svariare indifferentemente per tutto il fronte d’attacco senza dare punti di riferimento agli avversari. Spesso è stato paragonato, per caratteristiche e modo di giocare alla vecchia bandiera dell’Udinese Antonio Di Natale, ma l’idolo di Raspadori è un attaccante master class: niente di meno che il Kun Auguero.

Si tratta di un periodo d’oro questo per il giovane attaccante, che sembra essersi adattato perfettamente al cambio di pressioni diventando un giocatore importante in una piazza calda come Napoli. Anche per il costo del suo cartellino, è lecito aspettarsi grandi cose da lui, e Spalletti sembra aver trovato il modo migliore per impiegarlo come una sorta di falso nueve. Se continuasse così, forse la Nazionale avrà trovato la punta importante tanto agognata.

Scritto da Gabriele Vecchia
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