Sydney Van Hooijdonk è il figlio di Pierre, anch’egli attaccante famoso per i suoi trascorsi nel Feyenoord e nella nazionale olandese. In questo articolo vediamo come si è sviluppata la sua carriera sino all’approdo nelle file del Bologna.
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Sydney Van Hooijdonk: chi è e carriera
Inizia a giocare a calcio nel VV Beek Vooruit e nel 2017 viene acquistato dal NAC Breda che decide di aggregarlo alla seconda squadra. Dopo le ottime prestazioni con l’under 19 (5 goal in 6 partite) viene aggregato alla prima squadra per le prime partite.
Esordisce con il NAC Breda il 5 ottobre 2018 nel match perso contro l’Utrecht ciò nonostante alla fine del campionato la squadra retrocede in seconda divisione. In questo campionato segna 15 goal in 28 partite compresa una tripletta alla primavera dell’Ajax.
Il 3 luglio del 2021 passa a titolo definitivo al Bologna con cui firma un contratto di 4 anni ma il primo periodo è negativo per lui che trova poco spazio nella squadra felsinea, per questo motivo viene ceduto in prestito all’Heerenven tornando a giocare in Olanda.
Nel girone di ritorno segna sette goal in 15 partite, un rendimento che gli vale il prolungamento del prestito per la stagione 2022-23. Termina il campionato con 39 partite giocate e 19 reti segnate.
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Il ritorno al Bologna
Per la stagione 2023-24 fa ritorno stavolta in via definitiva al Bologna dove grazie a Thiago Motta trova maggiore spazio per giocare.
Segna il primo goal con la maglia rossoblu nella vittoria per 2 a 0 contro il Verona nei sedicesimi di Coppa Italia.
Al momento non ha ancora trovato il goal in campionato ma sarà solamente questione di tempo poiché il talento c’è ed ha più di una volta dimostrato di essere abile sotto porta.
Nella partita degli ottavi di Coppa Italia contro l’Inter non ha trovato il secondo goal della carriera nella competizione ma si è comunque mosso bene, convincendo anche chi aveva sentito parlare poco di lui.
Ha 23 anni di conseguenza ha ancora margini di crescita e sicuramente il fatto di trovarsi parte di un gruppo come quello del Bologna ricco di giovani di talento non può far altro che accelerare questo processo.
Passando a parlare di nazionali l’esperienza di Van Hooijdonk con la casacca Orange dell’Olanda è purtroppo ferma all’Under 21 con cui ha effettuato due presenze senza segnare goal.
E’ quindi importante anche in questo senso trovare minuti e continuità nel nostro campionato così da convincere l’allenatore della nazionale olandese a puntare su di lui anche se certamente non si tratta di un compito facile.
Non resta quindi che monitorare la sua evoluzione con la sua attuale squadra di club. Molto probabilmente il primo goal in campionato, quando arriverà, sarà in grado di sbloccarlo facendogli acquisire maggiore fiducia.
Davanti a lui i titolari sono anch’essi giovani e talentuosi e questo potrebbe essere problematico ma al medesimo tempo è fonte di ispirazione per continuare a lavorare sui punti deboli.
