Serie A, 28^ giornata: gli arbitri designati

La lista degli arbitri impegnati per la 28esima giornata di Serie A 2023-24.

La Federazione italiana arbitri ha diramato i nomi dei direttori di gara e dei rispettivi assistenti che si occuperanno di gestire le 10 gare che comporranno la 28esima giornata di Serie A 2023-24. Di seguito il riepilogo partita per partita.

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Serie A, 28^ giornata: gli arbitri designati

La giornata inizia con la sfida Napoli-Torino in programma venerdì 8 alle 20:45 il cui fischietto è affidato ad Orsato.

Cagliari-Salernitana che si giocherà sabato 9 alle 15 vede Forneau arbitro ed in contemporanea ci sarà Sassuolo-Frosinone il cui direttore sarà La Penna. Alle 18 la partita Bologna-Inter vedrà l’arbitraggio di Pairetto. Il sabato si chiuderà con la sfida Genoa-Monza diretta da Feliciani.

La domenica si apre con Lecce-Verona arbitrata da Chiffi. Sacchi sarà l’arbitro di Milan-Empoli delle 15. Il big match della 28esima ovvero Juventus-Atalanta vedrà la direzione di Guida. Si tratta di una gara importante dato che le due squadre sono alla ricerca di punti importanti per proseguire la loro stagione che vede i bianconeri tallonati dal Milan e la squadra bergamasca vogliosa di tornare alla vittoria.

Massa è l’arbitro designato per Fiorentina-Roma delle 20:45. La giornata si chiuderà con la sfida tra Lazio ed Udinese affidata ad Aureliano.

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Arbitri chiamati ad uno sforzo per partite non decise da episodi

La 28^ giornata vedrà l’avvento di nuovi direttori di gara in particolare la presenza di Forneau al posto di Di Bello che dopo gli episodi di Lazio-Milan è stato escluso dalla lista degli arbitri e sarà costretto ad un periodo di riposo forzato per poi riprendere dalla B e forse a Maggio trovare di nuovo la A.

Nelle ultime partite il compito degli arbitri non è stato affatto facile dato che ci sono stati episodi dubbi decisi dalla VAR ed anche situazioni sconvenienti per determinate squadre rispetto ad altre.

La tecnologia è stata implementata per aiutare gli arbitri nel prendere le decisioni di conseguenza chi si occupa di gestire il VAR e l’AVAR deve valutare le azioni sulla base del regolamento e non aver paura di fischiare episodi contro alle grandi squadre.

Un esempio recente è stato il rigore dato il rigore dato all’Inter contro il Genoa quando in realtà il fallo del giocatore genoano non c’era di conseguenza la partita sarebbe dovuta terminare in pareggio.

Il problema, restando collegati al caso di cui sopra è che le immagini che testimoniavano il non tocco del calciatore sono arrivate a fine primo tempo, a rigore ormai già assegnato e segnato. Le inquadrature disponibili dovrebbero essere presenti al momento del fatto così da avere un quadro completo.

Purtroppo ci sono dei limiti da questo punto di vista di conseguenza non è facile vedere tutto per cercare di cambiare le cose servirebbero più telecamere ma risulterebbe difficile poi anche per le emittenti televisive.

Per questi motivi non si può far altro che fare il possibile con quello che si ha a disposizione cercando di fare un lavoro il più professionale possibile.

Scritto da Filippo Imundi
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