Manca meno di una settimana per il ritorno al lavoro della squadra principale dell’Atletico Madrid. Il raduno si svolgerà l’11 luglio prossimo al Cerro del Espino di Majadahonda. Questa sarà la prima sessione dedicata alla preparazione della stagione 24/25.
Diego Pablo Simeone, l’allenatore dell’Atletico, sperava di avere un quadro più chiaro, a questo punto, della presunta ‘rivoluzione’ promessa dal club al termine della stagione.
Da parte del club, si sono confermate solo tre partenze fino ad ora, ovvero quelle di Memphis Depay, Gabriel Paulista e Mario Hermoso.
Non si registrano arrivi oltre ai numerosi prestiti recuperati dal club (Giuliano Simeone, Samu Omorodion, Carlos Martín, Javi Galán, ecc).
L’obiettivo era di fare una revisione approfondita della rosa, dato che l’andamento della stagione è stato deludente sotto molti aspetti. In particolare, la difesa ha mostrato un invecchiamento e un calo di forma rispetto alle stagioni precedenti, che insieme alla generale performance difensiva della squadra ha portato alla stagione con il maggior numero di gol subiti dall’arrivo di Simeone. Si aspettavano anche degli arrivi nel reparto centrale e in attacco. Tuttavia, a meno di una settimana dal ritorno della squadra, la situazione è molto diversa. Al 7 luglio non c’è alcun acquisto ufficiale da parte dell’Atletico.
LA DIFESA, IL SETTORE PIÙ AVANZATO
È vero che ci sono dei progressi significativi. Ad esempio, la questione legata a Le Normand diventerà ufficiale una volta che la Spagna completerà la sua partecipazione all’Eurocup. Sono in corso anche delle trattative per ingaggiare David Hancko dal Feyenoord. Tuttavia, non c’è ancora nessuna operazione ufficialmente conclusa.
L’Atlético deve ancora ufficializzare molte questioni, nonostante molte di queste siano praticamente concluse. Si crede che l’affare Le Normand sia pressoché risolto, con l’arrivo probabile anche di Hancko tra non molto tempo. Tuttavia, restano ancora da definire questioni importanti come quella del ruolo del pivot, che sembra essere di nuovo un problema cruciale per la squadra come nella passata stagione, e quella del centravanti.
QUESTIONE PIVOT
Per il momento, uno dei giocatori più interessanti per questo ruolo, Mat Wieffer, è vicino all’approdo presso il Brighton che offre più di 30 milioni di euro come richiesto dal Feyenoord. Ci sono sogni come quello di Ederson dos Santos (Atalanta, 25 anni) che sembrano ancora più costosi di Wieffer. Ci sono opzioni come quella di O’Riley (Celtic, 23 anni) che tendono ad aumentare il prezzo. Allo stesso tempo ci sono situazioni come quella di Pierre-Emile Hojbjerg (Tottenham, 28 anni), che appare come l’opzione migliore per l’Atlético in quanto il suo club potrebbe venderlo senza che il costo del trasferimento sia eccessivo.
Ci sono altri nomi in considerazione come quello di Youssouf Fofana (Mónaco, 25 anni), che supera però il budget. Oppure situazioni più improbabili come quella di Dani Ceballos (Real Madrid, 27 anni), che sarebbe davvero insolito se si realizzasse.
LA QUESTIONE DELL’ATTACCO
Riguardo l’attacco, c’è stato uno sviluppo sorprendente che ha cambiato tutto. Ci riferiamo all’annuncio di Álvaro Morata, sia pubblico che privato, in cui conferma che rimarrà all’Atlético. Questa è una vicenda ancora in corso, dato che l’AC Milan sta mantenendo un contatto costante con l’entourage del giocatore per cercare di fargli cambiare idea.
L’obiettivo del club Atletico era far andare via Morata. I circa 15 milioni di euro della sua clausola erano destinati a rafforzare l’attacco con un nuovo calciatore. Questo, unito alla partenza di Memphis, costringeva il club a cercare due attaccanti. Tuttavia, sembra che ciò non accadrà, a meno di un cambiamento drastico delle circostanze. L’Atletico continuerà a puntare su Artem Dovbyk (Girona, 27 anni), ma non al prezzo richiesto dal team catalano. Se l’ucraino non dovesse arrivare, si dovrebbero cambiare i piani. Alexander Sorloth (Villarreal, 28 anni) era un’altra opzione, ma il suo costo è simile a quello del calciatore del Girona.
E poi ci sono sogni irraggiungibili come Julián Álvarez (City, 24 anni), a meno che l’argentino non costringa una partenza, il suo club lo lasci andare e non chieda troppi soldi (ha pagato 23 milioni di euro per lui). Queste circostanze sembrano irrrealizzabili. Tra le opzioni che l’Atletico aveva a disposizione, quella di Serhou Guirassy (Stuttgart, 28 anni), sembra ormai fuori dai giochi, dato che è vicinissimo alla firma con il Borussia Dortmund.
Il mercato ha ridotto le aspettative dell’Atletico per quanto riguarda l’attacco e all’interno del club cominciano ad accettare l’idea che forse, più che cercare una grande firma per l’attacco, sia necessario fare affidamento su chi già c’è. In altre parole, dare una chance a Samu Omorodion.
ALTRE SITUAZIONI
L’Atlético Madrid sta ancora ponderando l’acquisizione di un terzino sinistro o destro, anche se queste operazioni sono attualmente legate all’elevato costo da sostenere per le altre posizioni. Di conseguenza, è probabile che non avvengano. Inoltre, ci sono questioni come quella del portiere. Se arrivasse una grande offerta per Jan Oblak, verrebbe presa in considerazione. Se dovesse concretizzarsi, il candidato preferito sarebbe Giorgi Mamardashvili (Valencia, 23 anni), ma la sua performance nell’Eurocopa ne ha accresciuto significativamente il valore. Appare improbabile che l’Atlético possa ora acquistarlo per una cifra ragionevole.
Il secondo portiere, Horatiu Moldovan, ha dichiarato pubblicamente che vuole giocare e che ha bisogno di cambiare squadra. Pertanto, l’Atlético dovrà cercare un sostituto. David Soria (Getafe, 31 anni) è tra i giocatori apprezzati.
PASSAGGI DI SQUADRA
Un altro obiettivo dell’Atlético Madrid era alleggerire l’elenco dei giocatori per ridurre il peso salariale della squadra. Di tutti i giocatori in questa situazione, come Saúl, Lemar, Reinildo, Savic, Javi Galán, Soyuncu, e così via; il club madrileno è riuscito a confermare solo l’addio del giocatore turco, che ha fornito un notevole contributo economico al club (si parla di circa 8.5 milioni, anche se in Turchia si dice che sia solo 5).
Ci sono situazioni delicati, in particolare nel caso di Saúl, che è urgente risolvere. Al club madrileno credono che Saúl partirà negli ultimi giorni del mercato estivo, a condizione che ci sia un risultato favorevole per l’entità.
Situazioni come quelle di Rodrigo Riquelme e Samu Omorodion non sono infrequenti. Nonostante la linea del club sostenga che non sono in vendita, la verità è che potrebbero essere venduti se arriva un’offerta eccezionale, finanziando così le future operazioni del club. La Roma sta tenendo d’occhio il madrileno, mentre il Chelsea ha messo gli occhi sul melillense. Al momento, nessuno dei club ha raggiunto le aspettative economiche dell’Atletico (30 milioni per Riquelme e 100 milioni per Samu), ma sono delle questioni che potrebbero portare a una svolta inaspettata nel mercato rojiblanco.