Chi è Daniel Evans: tutto sul tennista britannico

Nel 2017 il tonfo: Daniel Evans viene trovato positivo alla cocaina e la sua carriera tennistica viene azzerata, ad oggi il britannico è rinato battendo anche Djokovic.

Daniel Evans è colui che è riuscito nell’impresa di eliminare Novak Djokovic ai Masters 1000 di Monte Carlo. Ma non è tanto la vittoria rincuorare il britannico, quanto la soddisfazione di riscattarsi dopo tra anni di purgatorio.

Chi è Daniel Evans

Nato a Birmingham nel 1990, Daniel Evans porta con sé un fardello pesante e controverso.

Dopo aver cominciato con lo squash, Daniel inizia a giocare a tennis all’età di 7 anni seguito dal padre. A soli 12 anni ha lasciato la sua famiglia per andare a vivere con una host family a Loughborough. Nel 2004 vince il titolo mondiale juniores e viene catapultato automaticamente tra i grandi.

Il 2017 rappresenta l’anno della sua consacrazione toccando il punto più alto della sua carriera. Ma quando sali tanto in alto, se cadi ti fai veramente male e Daniel di male se ne è fatto tanto. A gennaio Evans raggiunge la sua prima finale ATP al torneo di Sydney, ma nell’aprile successivo viene trovato positivo alla cocaina dopo un controllo di routine durante l’ATP di Barcellona.

La squalifica e la lenta risalita

La positività alla cocaina gli provoca un’inevitabile squalifica della durata di un anno. Le disgrazie per Daniel però non finiscono qui, il tennista britannico infatti perde tutti i punti ATP e i prize money fino ad allora ottenuti.

“Ho commesso un errore e ora devo affrontarne le conseguenze… l’unica cosa che posso fare è scusarmi dal profondo del mio cuore”

Queste le parole di un distrutto Daniel Evans durante una conferenza stampa durata appena 90 secondi. Il nativo di Birmingham, davanti alle telecamere, ha infatti spiegato che l’uso della cocaina fosse stata solo ed unicamente a scopo ricreativo e non un tentativo di migliorare le sue prestazioni.

daniel evans

Dopo un anno di purgatorio trascorso nel silenzio più assoluto, Evans torna sui campi da gioco. La sua risalita, però, deve ancora aspettare a causa di un grave infortunio al ginocchio. Rientra in campo nel 2018 a Glasgow, ricominciando da un circuito Challenger, uscendo al primo incontro. In seguito, prova le qualificazioni a Wimbledon, ma è costretto a fermarsi al secondo turno. Decide quindi di dedicarsi ancora a tornei Challenger per poter riprendere ritmo di gioco e fiducia. Agli Australian Open del 2019 supera Paolo Lorenzi nel dentro-fuori, uscendo poi contro sua Maestà Roger Federer. Lo svizzero lo elimina anche agli US Open, ma ora la rinascita di Evans si è incanalata sui binari giusti.

Rientrato nel tennis che conta, a febbraio 2021 raggiunge il suo best ranking di sempre, conquistando la 26esima posizione in seguito alla vittoria dell’ATP 250 di Melbourne. Vittoria che non vale però i complimenti che Novak Djokovic gli ha rivolto il 15 aprile 2021, dopo che il tennista di Birmingham lo ha buttato fuori dai Masters 1000 di Monte Carlo.

Sembra che Daniel Evans abbia finito di redimersi e abbia ripreso la strada giusta, non ci resta che augurargli buona fortuna.

daniel evans

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