La storia di Sofia Goggia: tutto sulla sciatrice italiana

Sofia Goggia entra nella storia: la sciatrice di Bergamo si rialza di nuovo e conquista un poker con la vittoria di Crans Montana, eguagliando Lindsey Vonn.

Sulla neve svizzera di Crans Montana, Sofia Goggia sigla la 100esima vittoria in Coppa del mondo dello sci femminile. Facciamo però un passo indietro e ripercorriamo la storia di Sofia Goggia.

La storia di Sofia Goggia

Sofia nasce a Bergamo nel 1992 e la sua passione per lo sci la accompagna fin da subito.

All’età di tre anni, infatti, è già sulle piste da sci di Foppolo, nella Val Brembana. Debutta ufficialmente in una competizione nazionale di FIS il 28 novembre 2007 a Livigno. Dopo appena un mese dall’esordio ha raccolto i primi frutti della sua passione smisurata per lo sci.

Infatti, tra dicembre 2007 e gennaio 2008 si piazza rispettivamente seconda e prima nelle due competizioni di supergigante di Caspoggio. Nella stessa località, a marzo del 2008, debutta ufficialmente in Coppa Europa.

La stagione 2008-2009 si apre molto bene per la sciatrice bergamasca. Sofia conquista infatti tre titoli italiani aspiranti a Pila, nelle categorie slalom gigante, supergigante e slalom speciale. E, in seguito, colleziona anche degli ottimi piazzamenti nelle gare di Abetone e di Caspoggio.

L’infortunio e lo stop

Dopo aver rimediato un infortunio al ginocchio nell’aprile 2009, l’anno seguente, Sofia Goggia torna a giocarsi in pianta stabile la Coppa Europa. Arriva al 22° posto in discesa libera a Treviso, guadagnando 15 punti. Successivamente, conquista la sesta posizione al Mondiale juniores e la vittoria del titolo nazionale a Caspoggio. La stagione 2010-11 però termina anzitempo. Nello slalom gigante di Kvitfjell, la Goggia è costretta a fermarsi a causa di un nuovo infortunio allo stesso ginocchio. In seguito a questa tegola, la sciatrice ha fatto fronte ad un lungo stop che l’ha tenuta lontana dalle piste fino alla stagione successiva.

Le Fiamme Gialle e un altro stop

Smaltito l’infortunio al ginocchio, Sofia rientra in competizione “carica a pallettoni”. Infatti, inizia la stagione 2011-12 vincendo i due giganti di Zinal, sulla neve svizzera. Il 13 dicembre arriva la tanto attesa chiamata: viene arruolata dalla Guardia di Finanza e prende parte ai Gruppi Sportivi Fiamme Gialle. Il 28 dicembre successivo, esordisce in Coppa del Mondo senza concludere però lo slalom gigante di Lienz. Sofia non si abbatte e si prende la rivincita appena due mesi dopo. L’8 febbraio 2012, infatti, conquista il suo primo podio in Coppa Europa nel supergigante sulla neve di Jasná, alle spalle di Enrica Cipriani. Dopo soli sei giorni vince la supercombinata di Sella Nevea. La sua stagione, però, si chiude nuovamente prima del tempo a causa di uno stiramento ai legamenti del ginocchio. A fine anno è terza assoluta in classifica generale, con 515 punti.

sofia goggia

Una consacrazione rimandata

Dopo aver disputato dei buonissimi Mondiali di Schladming al debutto assoluto in una competizione mondiale, Sofia Goggia entra in pianta stabile nel giro della nazionale. Purtroppo però, sulla strada tra lei e la consacrazione mondiale, c’è un nuovo infortunio al ginocchio. La rottura del legamento crociato anteriore sinistro la allontana dalle piste fino alla stagione 2014-15 inoltrata. Debutta alla Coppa del Mondo chiudendo al 30° posto il supergigante di Lake Louis ma, nel gennaio 2015, le viene diagnosticata una cisti nel ginocchio sinistro.

Gli anni d’oro

La stagione 2016-17 segna la sua consacrazione ai vertici internazionali. La Goggia, infatti, chiude al terzo posto lo slalom gigante di Killington e, in seguito, vince sia la discesa libera che il supergigante a Pyeongchang. Dopo aver conquistato un totale di 13 podi e altri ottimi piazzamenti, guadagna un terzo e un quarto posto ai Mondiali di Sankt Moritz 2017.

L’anno successivo debutta ai Giochi olimpici invernali di Pyeongchang vincendo la medaglia d’oro nella discesa libera, precedendo Raghnild Mowinckel e una leggenda come Lindsey Vonn. È proprio con l’ex sciatrice statunitense che si accende una grande rivalità. Sofia, infatti, in seguito ad alcuni ottimi risultati, si aggiudica la vittoria della Coppa del Mondo di discesa libera proprio davanti alla statunitense. Dopo un breve stop a causa di una frattura al malleolo, nel gennaio 2019 centra due podi in Coppa del Mondo e una medaglia d’argento ai Mondiali di Are, in Svezia.

Anche la stagione 2019-20 si apre con un infortunio, la Goggia infatti rimedia una frattura scomposta al radio a causa di una caduta nel supergigante in Germania. Lo scoppio della pandemia di Covid-19 mette la parola fine ad una stagione de iure altalenante.

Sofia Goggia nella storia

Nella stagione 2020-21, la Goggia conquista un secondo e un primo piazzamento nelle gare di velocità della Val d’Isère, la vittoria a Sankt Anton e la sensazionale doppietta di Crans Montana. Si apre quindi con un poker il 2021 di Sofia Goggia, un poker che mai nessuno in Italia aveva conquistato. Un poker che la iscrive alla lista ristretta di sciatrici in grado di conquistarlo. Sofia Goggia raggiunge Lindsey Vonn, e non ha nessuna voglia di fermarsi.

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