Gregorio Paltrinieri ha parlato a Trento del suo 2021: “È stata un’estate molto impegnativa, non mi ero mai trovato in una situazione così complicata. La difficoltà è stata più nella parte mentale, ai Giochi vorresti essere al top, a me invece è andato tutto storto, non mi sono allenato per due mesi.
Però questa esperienza mi ha fatto capire quanta testa serva per superare i momenti di crisi e vincere”.
“Venivo dagli Europei, in cui ero nella condizione migliore di sempre (cinque medaglie, tre d’oro nel fondo e due d’argento in piscina).
Il 10 giugno, durante un allenamento mi sono sentito acciaccato, per 2-3 giorni sono stato malissimo e le analisi poi sono risultate tutte sballate. Ho passato due mesi veramente brutti, non c’è mai stato un giorno in cui ho sentito di fare bene. Mi sono addirittura preparato mentalmente alla possibilità di saltare i Giochi. A Tokyo sono arrivato depressissimo, ti alleni per una vita e poi non sei al top per l’impegno più importante. È stato qualcosa di significativo per il futuro, mi ha fatto capire quanta testa serva per affrontare le difficoltà e vincerle. Ho rischiato di non entrare in finale, sarebbe stata la fine. Prima di quella ho riguardato la vittoria di Kieren Perkins ad Atlanta 1996, ho studiato in video la sua gara per capire come si nuota nell’ottava corsia. E devo dire che mi è servito”.
Ora la testa è già a Parigi 2024. “Quello che resta alla fine sono le medaglie. I nuovi obiettivi mi danno lo stimolo per continuare. Andrò per vincere l’oro, va bene uno qualsiasi, a che nei 50 rana -scherza Greg-, l’importante è vincere”.