La storia delle figurine Panini: una tradizione vecchia 60 anni

Le figurine Panini compiono 60 anni: scopriamo la loro evoluzione dal primo album con Nils Liedholm ai grandi campioni di oggi.

Le figurine Panini sono un orgoglio Made in Italy che ha fatto appassionare milioni di italiani, dai più piccoli fino agli adulti. La loro storia si intreccia inevitabilmente con lo sviluppo del calcio tricolore: dalle foto dei calciatori nelle pose più strade, fino alle pose perfette a cui siamo abituati oggi.

Rivediamo insieme la storia delle figurine Panini che nel 2021 raggiunge il prestigioso traguardo dei 60 anni.

La storia delle figurine Panini: da Liendholm alla rovesciata di Carlo Parola

La Panini venne fondata nel 1961 grazie alla brillante idea degli omonimi fratelli Giuseppe e Bruno.

I due, che erano già titolari dal 1945 di un chiosco a Modena e dal 1954 di un’agenzia di distribuzione di giornali, decisero di produrre figurine di calciatori. La prima edizione fu caratterizzata dalla Milano calcistica: il colpo di testa del rossonero Nils Liedholm fu il protagonista della copertina dell’alum, mentre la prima figurina stampata fu quella di Bruno Bolchi, capitano dell’Inter di quel periodo.

primo album panini

Le figurine Panini nel ‘900

Nel 1963 subentrarono nella gestione altri due fratelli Panini, Umberto e Franco. Gli anni ’60 videro un continuo miglioramento dell’album: vennero introdotti i giocatori di Serie B e C (a coppie in una figurina) e vennero create delle antologie a fine album dedicate ai Mondiali e alle coppe europee. Le figurine erano fotografie in bianco e nero, colorate a mano. Questo però poco importava agli appassionati di calcio: gli eroi delle partite, che ai tempi venivano dalla maggior parte ascoltate alla radio, cominciarono finalmente ad assumere un volto.

Negli anni ’70 si passò dalla colla all’autoadesivo, rendendo più facile la collocazione all’interno dell’album. Non manca la sezione dedicata agli arbitri. La novità del decennio è però l’introduzione della doppia prospettiva: i calciatori vengono immortalati sia in primo piano che in azione. All’interno dell’album trovano spazio allenatori, foto di gruppo e la panoramica degli stadi.

album panini 1972

Gli anni ’80 regalano agli appassionati dei veri e propri album storici: è il periodo dei grandi campioni, con la figurina di Diego Armando Maradona che svetta su tutte. Inoltre il mondo stava cambiando: la televisione aveva portato il calcio sui grandi schermi e le figurine persero quel valore di unicità nel rappresentare i calciatori.

Gli anni ’90 sono il periodo più difficile per la Panini. Da una parte lo sviluppo del calciomercato, che portò ad un aumento dei trasferimenti e a una conseguente difficoltà a stare al passo con la produzione delle nuove figurine. Dall’altra il rischio di fallire nel 1993. L’album di quella stagione fu quello col minor numero di figurine stampate: solo 413 immagini. Nonostante ciò l’azienda tenne botta, adeguandosi anche alle nuove tecnologie e lanciando un proprio sito web nel 1999.

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album panini 97

Le figurine Panini nel nuovo millennio

Ad inizio degli anni 2000 vengono lanciate alcune novità: la Panini decise sia di introdurre una sezione dedicata al calcio femminile e giovanile, sia di creare una raccolta virtuale di figurine.

L’edizione 2006-2007 presentò la grande novità dei giocatori di serie B a figura intera. Questa scelta derivò dalla partecipazione della Juventus al campionato cadetto, che diede maggior lustro all’intero movimento. La copertina dell’album assunse anche un significato speciale: oltre ad Amauri, vennero scelti Gattuso, Toni, Totti e Materazzi, ossia quattro degli eroi mondiali. A proposito di campioni azzurri: Er Pupone è il calciatore apparso per più volte sulla copertina dell’album (6), mentre Paolo Maldini è il calciatore che ha avuto più figurine (ben 24 e tutte in maglia Milan o della Nazionale).

Le edizioni successive sono un tentativo costante di migliorare la qualità dell’album, cercando di rimanere al passo coi tempi. Non un’impresa facile: alle figurine molti bambini preferiscono videogiochi e cellulare. Nonostante ciò la Panini introduce ogni anno una novità, dallo speciale dedicato ai Mondiali ai cambi di format delle figurine.

copertina panini parola

A non cambiare mai è il simbolo delle figurine: la rovesciata di Carlo Parola, avvenuta in un Juventus-Fiorentina del 1950. Creato nel 1970 da Wainer Vaccari, questo logo è presente sulle bustine con regolarità dal 1995. La splendida rovesciata è il simbolo dell’edizione 2021, pensata per celebrare i 60 anni di storia delle figurine Panini. Si tratta di album di 132 pagine con 748 figurine in cui sono tante le novità presenti, dalla “Top Team Panini 60” e “La Panini più amata”, che saranno scelte con la collaborazione di collezionisti e tifosi, oltre alle figurine delle copertine storiche degli album dal 1961 e degli MVP dei club di Serie A.

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