Le regate di La Concha, evocati dal leggendario Toshack, sono appena un ricordo per i donostiarrak, mentre sabato si terrà un tributo a lui all’Anoeta, simbolo di un inizio autentico del calcio in città. Tuttavia, per la Real Sociedad è tempo di reagire.
Il mercato è ora chiuso e non ci sono più gli ostacoli competitivi di cui parlava Sergio, sebbene in rosa rimangano due giocatori esclusi. La squadra non ha un margine di punti sicuro, avendo sprecato tre occasioni per conquistare una vittoria importante contro avversari che nella passata stagione si trovavano nella parte bassa della classifica o in Serie B.
Ora il calendario si fa difficile e, a partire da sabato, la formazione di Xabi Alonso del Real Madrid giungerà all’Anoeta. La squadra madrilena è in piena forma e porta con sé nuove sensazioni, mentre i txuri urdin sono fermi con due punti su nove e molte incertezze dopo un mercato lungo e complicato. È un momento propizio per affermarsi e intraprendere un percorso positivo, allontanando le voci critiche. La Real Sociedad ha dimostrato di avere il talento per battere il Real Madrid anche quando gli avversari si trovano in difficoltà o hanno deluso nelle aspettative. Si contano sei casi significativi nel XXI secolo di vittorie contro il colosso bianco, sia ad Anoeta che al Bernabéu, in situazioni poco favorevoli o dopo risultati negativi. L’ultimo successo di questo tipo risale all’inizio del 2019, quando Imanol Alguacil tornò sulla panchina della Real dopo un periodo segnato da quattro sconfitte consecutive con Asier Garitano, poi allontanato. Con grande determinazione, Imanol si presentò a Madrid e conquistò il Bernabéu con un 0-2, interrompendo un digiuno di vittorie durato quindici anni. Circa dieci anni fa, la Real Sociedad segnò un altro grande trionfo contro il Madrid, capace di cambiare le sorti di una situazione difficile.
La stagione è iniziata in modo difficile con Jagoba Arrasate, dopo una deludente eliminazione nelle qualificazioni europee a Krasnodar e una sconfitta all’esordio in campionato contro l’Eibar. Tuttavia, la Real Sociedad ha avuto un impatto notevole in alcune partite, superando il Real Madrid con un Zurutuza in grande forma, infliggendo un 4-2. L’inizio del nuovo millennio ha visto la Real brillare, in particolare nella stagione 2003-2004, in cui ha battuto il Madrid due volte. La prima vittoria è arrivata ad Anoeta con un 1-0, dopo una serie di 13 partite senza vittoria tra Champions, Liga e Coppa, con un’eliminazione in coppa. Nonostante avessero ottenuto una vittoria a Málaga pochi giorni prima, le incertezze persistono. A fine stagione, la Real ha sorpreso tutti vincendo 1-4 al Bernabéu, dopo cinque partite senza vittorie. Nonostante le difficoltà, la Real, che era stata vicecampione nella stagione 2002-2003, è riuscita a trionfare di nuovo sul Madrid, vincendo 4-2 ad Anoeta, recuperando da momenti difficili come il pareggio contro il Villarreal (2-2) e una sconfitta a Riazor. Sotto la guida di Denoueix, Kovacevic, Nihat, De Pedro, Alonso e altri hanno giocato magnificamente per sconfiggere un avversario diretto e mantenere vive le speranze in campionato. Infine, il primo grande successo contro il Madrid nel nuovo secolo è stato nella stagione 2001-2002, quando la Real ha ottenuto una schiacciante vittoria per 3-0, subito dopo essere stata sconfitta con lo stesso punteggio dal Betis. I numeri complessivi in casa in questo confronto sono positivi, sebbene le ultime tre partite siano terminate con una sconfitta.
Sono 91 sfide tra le due squadre, con la Real Sociedad che ha trionfato in 31 occasioni, mentre 24 match si sono conclusi in parità e 36 vittorie sono andate ai merengues. Il bilancio dei gol è praticamente in equilibrio, con 138 a favore della Real e 139 per i madrileni. Nel nuovo millennio, la Real ha collezionato sei successi, tre pareggi e 13 sconfitte. Sergio Francisco si prepara per la sua prima grande occasione. Avrà a disposizione uno dei suoi recenti acquisti, Soler, e giocatori come Guedes, che hanno già accumulato esperienza, oltre alla solida formazione di supporto, con Brais pronto in maglia txuri urdin e Kubo che arriverà alla partita con poco riposo, insieme a Aramburu. È giunto il momento per la Real di dimostrare il proprio valore e sciogliere qualsiasi incertezza.