Perché la Juve è indagata? Cosa rischiano società e dirigenti bianconeri

Le accuse della Procura di Torino alla società bianconera: cosa rischia?

L’argomento ha tenuto banco principalmente lo scorso dicembre, ma la risoluzione della questione appare ancora parecchio lontana. Stiamo parlando dell’inchiesta portata avanti dalla procura di Torino sui bilanci della società Juventus. Oggetto dell’interesse delle indagini, i bilanci degli anni 2019, 2020, 2021.

L’accusa portata avanti dalla Questura è quella di avere fornito false comunicazioni sociali, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, manipolazione del mercato e dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

Oltre a questo, la Procura Federale insieme al Covisoc sta indagando su ben 62 operazioni di mercato effettuate in Italia, di cui la metà fatte dalla Juventus. In quest’affare dunque si deve ragionare su due fronti: il Codice Civile per quanto riguarda i falsi in bilancio, e la giustizia sportiva per le operazioni sospette.

Perché la Juventus è indagata e cosa rischia?

L’inchiesta nella quale è finita la Juventus come persona giuridica, vede la società bianconera indagata secondo l’art. 2,5 e 25 del D.Lgs n.231/2001, che si riferisce alla responsabilità dell’ente, ai suoi ipotetici reati tributari ed in special modo agli abusi di mercato. Il rischio per la Vecchia Signora nel caso venissero riconosciuti i reati tributari sarebbe: “la sanzione pecuniaria fino a cinquecento quote elevabile fino a un terzo“. Leggermente diverso sarebbe nel caso venissero provati gli abusi di mercato: “si applica all’ente la sanzione pecuniaria da quattrocento a mille quote”. Una singola quota va da 2258 a 1549 euro.

Sul piano sportivo sarà invece la Procura federale a doversi muovere: in questo caso bisogna consultare il Codice di giustizia sportiva: all’articolo 31 viene prevista la penalizzazione di uno o più punti in classifica per la società che: “mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, si avvale delle prestazioni di sportivi professionisti con cui non avrebbe potuto stipulare contratti sulla base delle disposizioni federali vigenti”. Vi sono due possibilità a riguardo: se la penalizzazione si dimostrerà ininfluente in questa stagione, slitterà alla prossima, mentre se per esempio i punti di penalizzazione escludessero i bianconeri dalla Champions, la pena potrebbe essere applicata già quest’anno.

L’ipotesi di una retrocessione invece probabilmente è destinata a restare tale, si applica nel caso di una falsificazione di documenti contabili con l’obiettivo di ottenere l’iscrizione al campionato. In quel caso arriverebbe la retrocessione ma, pare non essere questo il caso.

Cosa rischiano i dirigenti bianconeri

Rinviati a giudizio, Agnelli, Nedved, Paratici e Arrivabene rischierebbero se le accuse venissero verificate diversi anni di carcere: reclusione da 3 a 8 anni per l’accusa di falso in bilancio; per quanto riguarda la manipolazione del mercato invece si parla di una reclusione da uno a sei anni, e multa da ventimila a 5 milioni di euro; l’ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di pubblica vigilanza potrà portare i tre dirigenti da uno a quattro anni di carcere; la dichiarazione fraudolenta fatta tramite l’uso di fatture per operazioni inesistenti sono da altri 4 a 8 anni di carcere.

Agnelli, Nedved e l’ex direttore Paratici sono indagati per tutti e 4 i reati sopra elencati, mentre l’amministratore delegato della società Arrivabene è indagato soltanto per il reato di falso in bilancio relativo alle annate 2019, 2020 e 2021, nonché manipolazione del mercato e ostacolo all’esercizio delle autorità di pubblica vigilanza, ma solo per l’anno del 2021.

Scritto da Gabriele Vecchia
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